La mitezza si sta gradualmente impossessando del nostro Paese, ma probabilmente non durerà così a lungo. L’inverno vuole giocarsi ulteriori cartucce, prima che il 2010 passi il testimone al nuovo anno. Una consistente area ciclonica, in arrivo dall’Iberia, si rafforzerà non poco sul Mediterraneo Centro-Occidentale, anche per via dell’alimentazione su lato occidentale di masse d’aria d’origine artica, stazionanti sul Nord Europa. Si avranno aspri contrasti, anche perché la stessa bassa pressione risucchierà masse d’aria decisamente miti d’estrazione afromediterranea.
Quando la depressione sarà pienamente collocata sui mari italiani (evoluzione meteo 24-25 dicembre), una parte delle correnti fredde si tufferanno dalle Valle del Rodano verso l’Italia, ma un fiume ben più massiccio d’aria gelida scenderà repentinamente dalla Penisola Scandinava verso l’Europa Centrale e l’Arco Alpino. Questa discesa gelida scaturirà anche per il contributo di un promontorio anticiclonico che, dall’Iberia, tenderà ad allungarsi verso nord-est, chiudendo la porta almeno temporaneamente alle ingerenze miti atlantiche.