Negli ultimi giorni i temporali hanno assunto carattere di straordinaria intensità in alcune aree dell’Ovest Europa, laddove vengono a contatto le masse d’aria roventi nord-africane con gli sbuffi d’aria più fresca nord-atlantica: ieri ne ha fatto le spese anche la parte nord-occidentale della Germania, dove il maltempo ha avuto purtroppo ripercussioni tragiche. Contrasti meteo così estremi sono esaltati proprio dall’intensissima calura nei bassi strati (punte di 37 gradi), che fa da facile miccia d’innesco per i temporali alle prime infiltrazioni fresche in quota.
La situazione purtroppo non promette nulla di buono per le prossime ore, con ancora elevato rischio d’eventi temporaleschi violenti sulle medesime zone europee già fortemente colpite. La fascia di massima convergenza tende a spostarsi solo leggermente più ad est, come si evince osservando la previsione del nostro thunderstorm index: i fenomeni meteo localmente estremi (potenzialmente anche con trombe d’aria e grandine di grossa taglia) appaiono più probabili tra Francia Centro-Orientale, zone meridionali del Benelux, Germania, ma anche settori alpini.