Il mese di maggio dopo gli eccezionali picchi di calore registrati nel Sud Europa, Italia compresa, nella sua prima parte, sembra voler riprendersi la sua normalità primaverile.
Una prima irruzione di aria nord-atlantica ha causato un consistente peggioramento già nella giornata del 15 maggio sul Nord Italia. La sua evoluzione a goccia fredda mediterranea richiamerà aria più fresca dai quadranti nord-orientali scacciando gli eccessi di caldo.
Dopo una temporanea rimonta da nord-ovest dell’alta pressione delle Azzorre, nella seconda metà della prossima settimana avremo a che fare con un più organizzato peggioramento nord-atlantico. Una saccatura si getterà sul Mediterraneo Occidentale dando vita ad un secondo marcato peggioramento meteo. Situazione più autunnale che primaverile.
Le basse pressioni nord-atlantiche sembrano poter condizionare il tempo di maggio quasi fino a fine mese, quando invece potrebbe ritornare in auge l’anticiclone subtropicale. E’ l’ipotesi di lungo termine proposta dal modello di previsione GFS, su cui sarà bene tornare in futuro per le dovute conferme.