Come già accaduto nelle ultime settimane, il nostro Continente si troverà diviso in due parti dal punto di vista climatico per una configurazione barica che vedrà all’opera marcati scambi meridiani. Da una parte l’affondo della saccatura nord-atlantica piloterà correnti fredde nordiche sul comparto occidentale europeo, mentre viceversa aria calda d’estrazione sahariana risalirà verso il Mediterraneo Centro-Orientale e parte dell’Europa Centro-Orientale, con particolare riferimento al comparto balcanico.
La mappa in basso (fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo) mostra quella che è la variazione termica in quota (1500 metri d’altezza) stimata per venerdì rispetto al contesto attuale: il raffreddamento coinvolgerà più direttamente la Penisola Iberica, ma le correnti più fredde sprofonderanno anche su entroterra algero-marocchino. La risposta d’aria calda porterà ad un vistoso incremento termico tra Mediterraneo Centro-Orientale e Balcani. E l’Italia? Come spesso accade in questi casi, si troverà un po’ nel mezzo.