Appurata la rimonta anticiclonica africana, confermatissima anche delle proiezioni modellistiche mattutine, non resta che valutarne l’entità. Lo strumento di misura utilizzato è il GFS-Special con focus sull’Italia, che fornisce una stima della differenza termica intercorrente in un determinato arco di tempo.
Abbiam preso a riferimento le 00Z del prossimo venerdì 26 luglio, perché per poter operare un corretto raffronto dobbiamo ricordarci che il set di dati elaborato è quello delle 00Z di oggi. Si tratta di una settimana, una distanza temporale talmente ampia che potrebbe rivelarsi fallace e passibile di stravolgimenti, tuttavia crediamo che in presenza di configurazioni bariche come quella ipotizzata, l’affidabilità sia da ritenersi buona.
Ciò detto, la scala colorimetrica – coadiuvata da quella numerica – ci consente di stabilire rapidamente il diffuso rialzo termico. Le tonalità del giallo, ancor di più quelle tendenti all’arancione, ci dicono che le temperature aumenteranno ovunque. Di quanto? Beh, basta leggere i valori sulla carta. Mediamente stiamo parlando di 3-4°C in più, con punte di 5°C e minimi di 2°C.
Nel qual caso ci si sta riferendo alle temperature della mezzanotte, ma osservando il modello si noterebbe un rialzo di entità paragonabile anche nelle ore più calde. Insomma, il caldo si farà sentire ma soprattutto crescerà l’umidità, che incrementerà la percezione termica del nostro organismo rendendo il clima disagevole.