Un promontorio anticiclonico si è impadronito del bacino centrale del Mediterraneo in risposta alla saccatura che dalla Gran Bretagna si protende sin verso il Marocco.
Afflusso caldo, come mostrato dall’andamento degli isospessori, risale sul lato sottovento all’asse di saccatura, condizione che porta ad un ulteriore aumento dei geopotenziali sul Mediterraneo con il profilo instabile termodinamico grosso modo esteso dal Marocco verso Francia e Germania.
Warm Conveyor Belt scorre parallelamente al fronte freddo, grosso modo esteso dal Marocco alla Spagna nord orientale, arricciandosi attorno al minimo pressoreo ad ovest del Portogallo in debole avvezione calda.
Allo stato attuale, visto il particolare scorrimento caldo, la fase di “rottura” della parte terminale dell’onda sembrerebbe più causata dal trasporto di vorticità negativa ad opera del getto con conseguente formazione di un Upper Level Low in successivo lento spostamento verso levante
Il contributo ai moti ascensionali del forcing quasigeostrofico derivano dalla modesta avvezione calda e dall’avvezione di vorticità positiva crescente con la quota sul jet streak (massimo di vento) risalente da SW.
Il Cape non si presenta particolarmente intenso ma visto lo shear verticale molto forte non si esclude che i sistemi convettivi possono anche organizzarsi su sistemi complessi, soprattutto quando transiterà l’effetto “disturbante” in quota.
E non si esclude nemmeno che i fenomeni possano assumere caratteristiche di supercella soprattutto sulla Spagna meridionale ove risulta maggiore l’area di convergenza nei bassi strati, ove si avvertiranno maggiormente gli effetti orografici e dove l’inflow umido potrebbe rendere più longevi la loro durata.
L’evoluzione meteorologica parla chiaro, per le prossime 36-48 ore, del maltempo su Spagna e Portogallo con l’aria instabile anche ad interessare Francia e a seguire l’Italia settentrionale. Sole e relativamente caldo ancora al sud e sulle Isole.