Una possente struttura anticiclonica si distende dall’Atlantico sino alla Russia, passando per un ponte europeo caratterizzato da valori pressori di 1020mbar. Tale figura garantisce tempo stabile sulle regioni centro settentrionali e, per il momento, su quelle meridionali.
Nel contempo, una goccia fredda, con minimo termico in quota a nord delle Baleari pari a -20°C a 500hPa, caratterizza il tempo nelle isole spagnole apportandovi forti temporali. Minimo al suolo non molto profondo.
Nella giornata di domani la rotazione dell’asse dell’anticiclone verso nord est, dovuto ad un tentativo d’affondo d’aria fredda in aperto oceano Atlantico, favorirà anche lo spostamento del minimo dalle Baleari verso la Sardegna. Il minimo avrà una struttura ciclonica ben definita a tutte le quote (850hPa, 500hPa e 300hPa), ma non sarà supportato da una corrente a getto particolarmente intensa (questa accompagnerà la saccatura che affonderà in aperto Atlantico).
Da un’analisi a mesoscala si evince che dalle prime ore di domani, sulla Sardegna, si registrerà un debole calo di pressione con un moderato rinforzo di venti dai quadranti orientali, specie sul settore meridionale insulare. Gli indici d’instabilità, Cape e Lifted, raggiungeranno valori davvero molto elevati.
Questa può sembrare la descrizione di un peggioramento, a prima vista, leggero, ma la presenza concomitante di due figure bariche in contrasto tra loro (una goccia fredda supportata da un minimo relativo al suolo impedita nel suo normale cammino dalla presenza incontrastata di una forte figura di alta pressione) rendono la situazione potenzialmente pericolosa.
Dalle ultime analisi sembra che la goccia fredda abbia rallentato il suo moto verso levante, quindi i suoi effetti, costituiti prevalentemente da temporali molto intensi ed elettrici, si faranno sentire dalla tarda mattinata-primo pomeriggio ad iniziare dal sud Sardegna. E’ molto probabile che, a rendere la situazione notevolmente pericolosa, i temporali arrivino sulla costa giovani o in fase di maturazione e che siano autorigeneranti, condizioni che nel recente passato hanno apportato parecchi disagi nel cagliaritano. Le probabilità che ciò si verifichi sono tante anche se è una previsione molto difficile, come risulta molto difficile riuscire a prevedere e quantificare i possibili apporti pluviometrici. Questa difficoltà è messa in evidenza dai modelli matematici addetti alle previsioni delle quantità di pioggia che mostrano, in taluni casi, notevoli divergenze tra di loro. E’ stato emesso dalla protezione civile lo stato di allerta per la Sardegna e la Sicilia.
Dalla serata di domani un minimo più intenso prenderà forma tra la Sardegna e la Sicilia e caratterizzerà il tempo sulle due isole maggiori e la Calabria per tutto il week end e probabilmente anche l’inizio della settimana prossima. Notevoli quantitativi di pioggia sono previsti sulla Sicilia orientale, sud orientale e settentrionale. Sempre temporali molto forti interesseranno la Sardegna, specialmente i versanti orientali regionali.
Si sta dunque aprendo una ferita nel Mediterraneo che si cicatrizzerà molto difficilmente e che, probabilmente, farà parlare molto di se nei prossimi giorni