Con l’aiuto del Multimodel (la media delle osservazioni relative ai modelli GFS-ECMWF-UKMO) sviluppato dallo staff tecnico del MTG, cerchiamo di capire insieme quale potrebbe essere l’evoluzione più probabile nel medio termine, quando è atteso un nuovo peggioramento del tempo.
Iniziamo con l’analisi relativa alla media dei geopotenziali a 500 hPa previsti per le ore 00 di domenica 4 dicembre. Ciò che balza subito agli occhi è la spinta dinamica dell’alta pressione delle Azzorre tra la Groenlandia e le coste canadesi, mentre una vasta struttura depressionaria associata al Vortice Polare determina condizioni di tempo perturbato sulle Isole Britanniche e buona parte dell’Europa Centro occidentale. Sulla nostra Penisola è possibile osservare un flusso di correnti mediamente occidentali, con ampie schiarite seguenti la perturbazione attesa dalla giornata di oggi.
Proseguendo l’osservazione relativa alla carta delle ore 00 del 5 dicembre, si può chiaramente notare come il Vortice Canadese si muova progressivamente verso Sudest, determinando in tal modo una prima rotazione dell’alta delle Azzorre verso Est. Contemporaneamente si ha il primo parziale distaccamento della depressione britannica dal getto principale, con movimento della stessa verso Sudest. Un movimento che causa un orientamento delle correnti, sul nostro Stivale, da Ovest-Sudovest, con nuovo progressivo peggioramento ad iniziare dai settori di Ponente. Intanto l’anticiclone Russo spinge in direzione Nordovest, impadronendosi di parte della Penisola Scandinava.
Arriviamo così alle ore 00 del 6 dicembre, quando tutti i movimenti sopra descritti subiscono un’ulteriore accentuazione con la depressione britannica che oramai si allunga verso Sud in direzione del bacino del Mediterraneo. Sono previste condizioni di maltempo su buona parte dell’Europa Centrale, con nuove abbondanti nevicate sui Paesi oltr’alpe. Sull’Italia si accentua ulteriormente il flusso di correnti Sud occidentali, con maltempo specie al Centro Sud, mentre su Piemonte e Liguria le correnti piegano da Ovest-Nordovest.
L’osservazione relativa alle successive 24 ore non porta significative novità, mentre pare più interessante concentrarsi in conclusione sulla mappa dei geopotenziali alla quota 500 hPa relativi alle ore 00 del giorno 8 dicembre. Ciò che carpisce subito l’attenzione è il ponte che si è venuto a creare tra l’alta pressione delle Azzorre e l’anticclone Russo, isolando in tal modo l’ex depressione britannica (in cut-off) sull’Europa Centrale. Sulla nostra Penisola avremo una rotazione delle correnti da Nordovest al Centro Nord, con aria fredda che entrando dalla Valle del Rodano potrebbe favorire la formazione di un minimo ligure, foriero di maltempo su molte regioni. L’abbassamento delle temperature potrebbe dar vita a nove nevicate a quote prossime alla pianura al Nord e di media collina al centro, mentre al Sud si avrebbero condizioni di spiccata variabilità con frequenti piovaschi.