Attraverso le variazioni termiche, alla quota di riferimento di 850 hPa (circa 1500 metri d’altezza), possiamo facilmente comprendere gli spostamenti che subiranno le masse d’aria nei prossimi giorni, con l’attesa nuova recrudescenza del caldo che prenderà il via sul nostro Paese. Al momento, la bolla d’aria rovente africana staziona tra il Marocco e la Penisola Iberica (in Spagna si sono addirittura superati i 44 gradi, mentre Marrakesh in Marocco ha stabilito addirittura un nuovo record di caldo), ma progressivamente si sta muovendo verso levante ed inizierà ad abbracciare l’Italia, anche se non sono attesi picchi termici così elevati.
Oltre all’Italia, l’aria nord-africana risalirà in parte verso il cuore centrale dell’Europa e le aree balcaniche: la mappa è un elaborazione GFS che mostra le variazioni attese nelle prossime 72 ore rispetto al contesto attuale. Si nota il poderoso riscaldamento poco a nord delle Alpi, dove il divario termico rispetto ad ora sarà notevole con oltre 10-12 gradi in più. All’opposto si troveranno le aree occidentali del Continente e soprattutto la Penisola Iberica, ove sono stimati crolli di temperatura di oltre 14-15 gradi in quota, specie sul Portogallo, per l’ingresso di correnti atlantiche in seno ad una saccatura che molto lentamente spingerà verso est. Fonte mappa www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo