COLLASSO ANTICICLONE Il cupolone africano sprizza di salute da tutti i pori e nulla farebbe presumere una sua caduta repentina ed imminente. Invece avremo un drastico cambiamento, già rappresentato dalle prime crescenti avvisaglie d’instabilità sulle coste occidentali europee. L’anticiclone sub-tropicale, a seguito della pressione delle correnti instabili nord-atlantiche, dapprima traslerà verso levante, accentuando la propria morsa sui meridiani centrali europei e sull’Italia, ma sarà poi costretto a collassare e ritirarsi in men che non si dica.
La rapida ritirata verso sud, assieme al contestuale arretramento verso ovest, dell’intera struttura altopressoria faciliterà non poco l’ingresso dell’onda fresca atlantica verso il cuore centrale dell’Europa, con successivo aggancio della lacuna instabile (goccia fredda) già presente in precedenza tra i Balcani ed il Mar Nero. Gli effetti saranno pienamente avvertiti anche sull’Italia, dove il cedimento barico risulterà più produttivo in termini d’instabilità fra le regioni settentrionali e quelle dei versanti adriatici, anche se la rinfrescata non risparmierà nessuna regione.