Tregua o qualcosa di più? Beh, forse è più di una semplice tregua non fosse altro perché a breve non s’intravedono perturbazioni così ficcanti come quelle precedenti. Piuttosto avremo a che fare con iniezioni d’aria umida, legate alla Depressione d’Islanda, e aria umida in un contesto mediamente anticiclonico come l’attuale si traduce in vivace attività temporalesca pomeridiana.
Temporali che, lo ripetiamo, inizieranno a riproporsi nel corso del pomeriggio. Dove? Per scoprirlo guardiamo insieme la mappa odierna dell’indice d’instabilità. Non scorgiamo valori particolarmente elevati, eccezion fatta per il cuneese dove il rosso indica un “rischio temporali” moderato. In effetti proprio qui potrebbero scatenarsi i fenomeni diurni più consistenti.
La cumulogenesi pomeridiana prenderà piede su tutto l’arco alpino e sfocerà in diffusi acquazzoni, ma non saranno i fenomeni violenti registrati i giorni scorsi. Quelli torneranno domani, ancor più domenica e a inizio settimana quando li vedremo estendersi in direzione dei rilievi appenninici e delle due Isole Maggiori.