FASE INTERLOCUTORIA FREDDA, POI LA NEVE – L’inverno si appresta a fare sul serio e, come vi avevamo già annunciato a più riprese, l’attuale parentesi fredda è destinata a durare per almeno tutta la prima decade del mese, sotto le continue pulsazioni artiche convogliate dal nocciolo gelido del Vortice Polare. Il culmine di questo continuo crescendo invernale potrebbe aversi proprio in corrispondenza del Ponte dell’Immacolata, con un’intensa rasoiata artica che preannuncia le prime serie nevicate stagionali anche a bassa quota. Prima della neve, sarà comunque il freddo protagonista: nella parte centrale della settimana godremo di un miglioramento soprattutto al Centro-Nord, ma con clima sempre più pungente e gelate diffuse. Venerdì sarà la giornata della svolta, con l’inserimento di una perturbazione sul Nord Italia dove potranno aversi deboli nevicate a bassissima quota: al momento i fiocchi sono probabili anche in Val Padana, fra Lombardia e Triveneto.
WEEK-END DI STAMPO INVERNALE – Avremo fenomeni piuttosto fugaci sul Nord Italia, dove il sole tornerà rapidamente già nelle prime ore di sabato 8 dicembre. Viceversa, il meteo subirà un drastico peggioramento al Centro-Sud dove la spinta massiccia dell’aria molto fredda artica andrà ad originare una profonda depressione foriera di maltempo e nevicate a bassa quota. Le zone più interessate dalla dinamica perturbata invernale dovrebbero essere i versanti adriatici e le regioni del Sud. In particolare, stando così le cose come attualmente ipotizzate dalle proiezioni modellistiche, domenica spruzzate di neve potrebbero aversi fino in pianura o sulle coste tra sud delle Marche ed Abruzzo, a fronte di termiche a 1500 metri d’altezza di -6/-7°C. La neve cadrà al Sud lungo i rilievi appenninici fino in collina, ma anche forse a bassissime quote nella giornata di lunedì. Non è comunque per ora il caso d’addentrarsi troppo nei dettagli, in quanto mancano ancora diversi giorni all’evento.