La fase acutamente instabile di questi ultimi giorni ha davvero scosso violentemente questo scorcio del mese di Giugno, il quale si avvia ormai verso la fase conclusiva. Le buone notizie sono legate al fatto che il perno del vortice tenderà a spostarsi sull’area balcanica, perdendo allo stesso tempo d’intensità. Il miglioramento sul nostro Paese non sarà tuttavia così deciso, in virtù di due motivazioni fondamentali: l’alta pressione sarà pressoché latitante sul Mediterraneo Centrale, mentre un vortice atlantico raggiungerà le coste occidentali europee, riuscendo così ad interagire parzialmente con il “cut-off” morente sui Balcani. Questo andrà a favorire ancora l’instabilità, come evidente in queste mappe valide per la giornata di venerdì.
Il vortice balcanico, in fase di stanca, non sarà più alimentato da quell’aria fredda polare che aveva portato l’affondo della saccatura alle nostre latitudini nello scorso week-end. Il mancato afflusso di correnti fredde favorirà pertanto un progressivo rialzo delle temperature, ben descritto da questa mappa che mostra le variazioni attese per venerdì, all’altezza di 850 hPa, rispetto alla situazione attuale. L’aumento termico si percepirà anche sui bassi strati, nonostante la persistente fase d’instabilità.
La nuova sospirata svolta anticiclonica dovrebbe invece concretizzarsi ai primi giorni di Luglio, questo è quanto viene confermato dalle elaborazioni modellistiche. Le temperature tenderanno pertanto ad aumentare ulteriormente, con una risalita rispetto alla situazione attuale di circa 10 gradi.