La probabile importante svolta stagionale resta fissata per il prossimo fine settimana, quando si potrebbe affacciare un peggioramento meteo più marcato di matrice atlantica. Nel frattempo, questa prima parte della settimana sarà caratterizzata da una fase di transizione caratterizzata da giorni di grande variabilità, con la nostra Penisola che verrà percorsa da una serie di impulsi nuvolosi associati a precipitazioni fugaci e clima ancora relativamente mite, senza particolari figure di bassa pressione. La fortezza anticiclonica, che ha dominato nell’ultima settimana, si è già nettamente indebolita e ritirata un po’ a sud-ovest, senza però abbandonare del tutto il Mediterraneo Centrale.
Il nostro Paese si sta venendo a trovare terra di mezzo fra il promontorio anticiclonico sull’Iberia ed una depressione fredda sul Baltico: scorreranno quindi correnti nord/occidentali in quota, favorevoli al veloce passaggio di impulsi nuvolosi non troppo consistenti. Nella mappa in basso possiamo apprezzare lo scenario barico previsto per mercoledì 10 ottobre (fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo), con l’Italia inserita entro questo corridoio di correnti nord/occidentali, area di confine fra l’anticiclone afro-iberico e la depressione centrata sul Baltico. Una situazione per il momento assai ibrida, all’insegna della variabilità non troppo marcata.