Maggio non sembra intenzionato ad iniziare all’insegna del bel tempo e dell’anticiclone: un affondo freddo, di chiara matrice artico-scandinava, scombussolerà il tempo sull’Europa con probabili ripercussioni importanti anche sul Mediterraneo, quasi a volerci ricordare che la stabilità di tipo estivo è ancora ben lungi dall’arrivare. L’anticiclone che prenderà piede sulle nostre regioni a fine Aprile dovrebbe in effetti collassare di fronte a quest’assalto depressionario, sulla cui traiettoria vi sono importanti differenze tra i due principali modelli di previsione sul medio-lungo termine.
Il centro di calcolo di Reading, quello che elabora le ECMWF, mostra infatti una traiettoria obliqua (da nord-est verso sud-ovest) dell’affondo depressionario, il quale andrebbe a colpire più direttamente la Francia, la Spagna ed il Mediterraneo Occidentale, interessando solo marginalmente le regioni italiane dove si avrebbe un richiamo di venti meridionali concomitante alla risalita di un cuneo anticiclonico sub-tropicale, perlomeno sul Sud Italia.
Restano invece di diverso avviso le GFS (Global Forecast System, il modello statunitense), in base alle quali l’asse di saccatura punterebbe più dritto verso l’Italia, influenzando dapprima il Settentrione (nelle due mappe in basso di riferimento) per poi determinare l’approfondimento più massiccio di una depressione sul cuore dei mari italiani, con marcata instabilità che risulterebbe la vera protagonista di tutta la prima settimana del nuovo mese.