Ci attende un lungo periodo anticiclonico, destinato a proseguire da qui ai prossimi 7 giorni e forse persino oltre. Archiviato il colpo di coda invernale, già niziano a manifestarsi i primi caldi che man mano ingloberanno l’intera Penisola. Temperature più elevate e maggior riscaldamento diurno: questi sono i presupposti che faciliteranno l’insorgenza di instabilità ad evoluzione diurna su aree interne e montuose, nel momento in cui l’anticiclone perderà smalto e offrirà spazio a lievi infiltrazioni d’aria fresca in quota.
La mappa sottostante si riferisce alle precipitazioni complessive stimate da oggi e fino al prossimo 5 aprile: appare evidente che l’unica fenomenologia degna di nota sarà direttamente correlata agli episodi temporaleschi a ridosso dei rilievi. Le aree più colpite dovrebbero essere quelle appenniniche e limitrofe del Centro-Sud, compresi i maggiori rilievi di Sicilia e Sardegna. L’instabilità termica inizierà comunque a manifestarsi non prima del week-end, in particolare a partire dalla giornata di domenica.