Gli strascichi instabili dopo l’attacco perturbato Alta pressione defilata troppo ad ovest, non c’è spazio per un’influenza efficace sul nostro Paese. Solo il Nord Italia ne godrà un parziale apporto, mentre una circolazione ciclonica resterà viva sui mari italiani alimentata dall’ingresso di masse d’aria più fredde dai Balcani.
Lo scorrimento d’aria fredda verrà incentivato dal distendersi dell’anticiclone oceanico a nord delle Alpi, ad occupare una porzione dell’Europa Centro-Occidentale. Le massime performance dell’anticiclone dovrebbero riguardare il Regno Unito, con chiusura a lucchetto della circolazione atlantica ed alimentazione fresca orientale (flusso antizonale) sul Mediterraneo Centrale.
Riuscirà prima o poi quest’alta pressione a spanciare verso sud? Il modello ECMWF è favorevole su quest’ipotesi ed il momento chiave potrebbe concretizzarsi a metà della prossima settimana. Non sono dello stesso avviso le GFS, che nell’ultima uscita ufficiale danno credito all’insistenza del respiro fresco ed instabile di matrice orientale, capace di convogliare un nuovo nucleo ciclonico in quota.