In via di archiviazione (o già archiviato su molte regioni) l’anticiclone sub-tropicale, resta sull’Italia un ristagno barico poco propenso a figure dominanti. La linea di tendenza pare confermata, con l’apertura di un periodo variamente instabile.
Umide e curiose novità per il futuro.
Per inciso, chi desidera conoscere meglio le finalità di questa rubrica rimando all’articolo inaugurale visibile su https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=7400
Come di consueto cerchiamo di individuare alcuni macro-periodi caratterizzati da una determinata linea di tendenza.
23-26 marzo 2005
L’alta pressione si protende verso il Polo Nord e protegge marginalmente con la sua allungata protuberanza i meridiani italiani.
Le depressioni atlantiche non sembrano sfondare in Italia, ma i venti sono decisamente meridionali, umidi, e soprattutto sui versanti occidentali il tempo è instabile. Dal 24 al 26 piogge potrebbero interessare dapprima le regioni nord-occidentali, per poi spostarsi al Centro ed al Sud Italia verso il 26.
Le temperature diminuiscono al Sud Italia, leggermente, e restano stazionarie al Nord Italia, su valori prevalentemente miti.
27-31 marzo 2005
Rinforza a Nord delle Alpi una nuova figura anticiclonica, centrata sull’Inghilterra e protesa verso il Baltico, di genesi polare. Sull’Italia venti da Est e circolazione tipicamente invernale, con un vortice depressionario esteso dall’Atlantico verso il Mar Nero, passante per l’Italia. Venti umidi e freschi sull’Italia. Periodo delicato, con possibili instabilità sulla penisola ed eventuale neve a quote basse per la stagione. Temperatura in diminuzione generalizzata a fine mese.
Sempre a fine periodo l’alta pressione rinforza maggiormente a Nord delle Alpi, ma i venti restano orientali.
1-6 aprile 2005
L’alta pressione trasla ad Est, si può ora parlare di Alta Russa. L’Italia viene marginalmente coinvolta nel suo dominio, con venti orientali o sud-orientali (scirocco). Temperature stazionarie o in leggero aumento. Difficile individuare eventuali instabilità atmosferiche. La pressione dovrebbe tuttavia essere ora più elevata al Nord Italia e più bassa al Sud Italia.
Riepilogo
È alle porte un periodo molto incerto. Non sembra decisamente perturbato, ma instabile sì. L’intervallo 27-30 pare quello più perturbato, con maggiori occasioni di piogge sull’Italia. Si consolida la direzione dei venti, non più settentrionali, ma sempre meridionali o orientali, prevalentemente umidi e fautori di giornate brumose nelle zone orograficamente predisposte.