Il caldo inusitato di luglio sta avendo evidenti ripercussioni sulle temperature delle acque superficiali del Mediterraneo. Diciamo che in alcuni tratti dei mari che circondano l’Italia siamo a livelli “caraibici”. Se pensiamo che il Mar dei Caraibi ha una temperatura di circa 28°C, beh, possiamo dirvi che alla luce delle ultime rilevazioni termiche satellitari (grazie al radiometro SEVIRI montato sul METEOSAT 9) ci siamo.
Lo Ionio meridionale, pensate, ha una temperatura di 28°C! A seguire lo Ionio settentrionale 27.7°C, poi il Tirreno meridionale 27.6°C e il Canale di Sardegna con 27°C. Dopodiché troviamo il Tirreno settentrionale e l’Adriatico meridionale con 26.9°C, l’Adriatico centrale 26.5°C e il Tirreno centrale 26.4°C. Tra i bacini più freschi (se così si può dire) troviamo l’Adriatico settentrionale 25.8°C, il Mare di Sardegna 25.3°C, infine il Mar Ligure 24.6°C.
Diciamo che le consuete brezze diurne non avranno quell’effetto mitigatore riscontrabile a inizio stagione estiva, cioè quando i mari sono ben più freschi di oggi. E’ per questo che nella precedente ondata di caldo – ancor più nella prossima – non abbiamo avuto alcun beneficio sostanziale dalla sostenuta ventilazione marina. Né di giorno, né di notte (quando a soffiare, invece, è la brezza di terra).