La comparazione fotografica proposta ha solo una mera traccia di valenza scientifica. Gli scatti del 2006 furono fatti il 24 luglio, quelli del 2011 il 20 agosto, quest’ultimi quasi alla fine Estate.
Rispetto al 2006 la situazione non è mutata di molto: in alcuni tratti del ghiacciaio notiamo una maggiore quantità di massa ghiacciata, in altri una minore. Ma ciò fa parte della normale vita del ghiacciaio.
Tutti i ghiacciai viaggiano lentamente verso valle a causa della gravità terrestre. Il loro movimento, oltre ad erodere e modellare le valli, favorisce la metamorfosi dello stesso ghiaccio.
In linee generali, come confermammo nel 2006, anche il grande ghiacciaio del Monte Bianco è in arretramento, e neppure la mite Estate 2011 ha cambiato le cose, causando un avanzamento. Però, in una veduta d’insieme, rispetto al Ghiacciaio di Marmolada Plateau Rosà, non abbiamo rilevato pesanti perdite, o un disfacimento grave della valle gelata. Anzi, all’aspetto visibile ad occhio nudo notiamo che rispetto al 2006c’è una minore fusione in atto del ghiacciaio. Ciò dipende da un’estate non molto calda come le precedenti.
Ci pare un’ottima notizia, anche se non è da intendersi come cambiamento. Per altro, l’ondata di calore in atto, non dovrebbe stravolgere le cose, anche se i valori termici misurati in quota ieri pomeriggio erano spaventosamente alti con +13 gradi a 3900 metri. Di contro, lo stesso giorno della precedente escursione, in quota faceva meno caldo, mentre in fondovalle si raggiungevano valori di temperatura più elevati di quelli di questi giorni.