Un’ondata di calore davvero esagerata ha interessato l’Italia nei giorni scorsi: abbiamo già avuto modo di approfondire le zone dove si sono toccati picchi termici da record (in particolare su Sicilia e Sardegna), ma possiamo definitivamente tirare le somme su quest’incredibile anticipo d’estate osservando quelle che sono state le anomalie complessive a livello europeo registrate dal 4 al 10 maggio. Notiamo come le temperature medie settimanali si sono assestate diffusamente sopra la norma un po’ su tutta l’Europa Centro-Meridionale.
Nel dettaglio, a risentire dell’ondata di calore sono state più in particolare le nazioni del comparto meridionale affacciate al Mediterraneo, con particolare riferimento all’Italia e alle regioni balcaniche. Si notano anomalie ben più accentuate su aree interne e montuose rispetto alle coste, grazie al mare ancora fresco. La bolla d’aria rovente ha avuto origine dal cuore dell’entroterra nord-africano, e proprio in alcune zone appena all’interno del Nord Africa si sono registrate temperature anche fino a quasi 10 gradi al di sopra del normale.