Se ne sentono un po’ di tutti i colori. Da “in Estate dovrebbe fare sempre 40 gradi”, a “una volta faceva il temporale tutti i giorni”. Ma qual è il clima giusto per l’Estate?
Probabilmente pochi lo sanno, ci si affida di solito a ricordi che sbiadiscono col tempo, a sensazioni personali, il tutto condito da pregiudizi e condizionamenti dettati dalle proprie preferenze. C’è il patito della tintarella che non sopporta nemmeno una giornata mezzo nuvolosa e l’ultra sensibile al caldo che gronda sudore anche con 20 gradi.
L’odierna informazione rischia di confondere ancor più le acque, spesso diffondendo dati e previsioni non della temperatura reale, ma di quella percepita, che si ottiene attraverso calcoli matematici di dubbia validità. Ad esempio, gli indici di calore comunemente usati non tengono conto del vento, un parametro decisivo per far crollare la percezione del caldo, almeno fino a quando la temperatura (reale) esterna è inferiore a quella corporea!
Ecco che i 50 gradi sbandierati talvolta non si sono non solo raggiunti, ma nemmeno lontanamente avvicinati. Non solo, in tutta Europa mai si è raggiunta una temperatura di 50°C da quando esistono le rilevazioni termometriche.
Il record di caldo europeo è stato stabilito a Catenanuova (Sicilia) nell’agosto 1999 con 48,5°C, ma la WMO (World Meteorological Organisation) riconosce come record i 48°C di Atene. Ogni altro valore che leggerete sappiate che sarà un falso o che si riferirà alla temperatura percepita.
Se i 50 gradi non si sono mai raggiunti in Europa, gli stessi 40°C si sono superati, in Italia, solo nelle regioni del Centro-Sud. Al Nord, sono pochissime le località che hanno varcato, nella storia, tale soglia.
Milano Linate, ad esempio, ha un record di 39,3°C nell’agosto del 2003, record oltretutto contestato perché in quel periodo si sospetta che la stazione sovrastimasse di circa 1 grado le temperature. Quell’anno qualche stazione non ufficiale di Milano Centro superò di poco la soglia dei 40°C.
Valori di poco superiori ai 40°C si trovano anche in altre zone del Nord Italia, ma tre le stazioni ufficiali del Servizio Meteorologico Nazionale, solo Ferrara ha superato tale limite.
Al Sud le cose cambiano e la maggior parte delle città ha record superiori ai 40°C, in qualche rarissimo caso superiori anche ai 45°C.
Se i 50°C non sono stati mai raggiunti, se i 40 rappresentano valori record, le medie delle temperature massime estive sono molto al di sotto dei 40°C! E in molti casi sotto anche i 30°C!
Gran parte delle località costiere italiane ha medie massime comprese tra 27 e 29 gradi, ma anche molte località di pianura del Nord hanno medie massime inferiori ai 30 gradi. Medie massime superiori ai 30 gradi si hanno nelle zone più calde della Pianura Padana (30,4°C ad esempio a Bologna) e nelle zone interne del Centro-Sud. A Firenze ad esempio la media di luglio è 31,4°C (31,5°C ad agosto), a Roma 31,5°C (alla stazione dell’Urbe), e alla base militare di Sigonella, nella Piana di Catania, raggiunge 33,1°C (33,3°C in agosto).
Anche considerando i dati degli ultimi 30 anni effettivi, questi valori potrebbero alzarsi di mezzo grado circa, in qualche caso di 1 grado, ma non oltre.
E’ dunque normale in Italia avere temperature massime estive a cavallo dei 30 gradi, un po’ meno lungo le coste, per effetto delle brezze, un po’ di più nelle zone interne del Centro-Sud.
Non è affatto normale, come sta avvenendo in questo mese di luglio, avere temperature massime oltre i 35°C per parecchi giorni consecutivi in quasi tutte le zone interne, e di oltre 30°C lungo le coste.
Quando ciò accade ci troviamo al cospetto di un’anomalia climatica.
Del resto anche l’Estate scorsa, abbastanza normale dal punto di vista termico, non lo fu affatto per altri parametri. Fu infatti una tra le estati meno soleggiate degli ultimi decenni.
Concludiamo coi temporali. L’estate è la stagione secca nel clima mediterraneo.
Il clima mediterraneo in Italia lo abbiamo lungo tutte le coste del versante occidentale e dal medio Adriatico in giù in quello orientale. In questa parte d’Italia i temporali estivi sono poco frequenti, fino a diventare quasi nulli lungo le coste dell’estremo Sud e della Sardegna.
Nel settore alpino invece l’Estate è la stagione delle piogge e i temporali è normale che siano frequenti. Nelle pianure del Nord e nelle zone montane del Centro-Sud i temporali si registrano con una certa frequenza, ma non pari a quella delle Alpi.
Da Nord a Sud e dalla coste all’entroterra, cambia pertanto il regime pluviometrico e non si può dire genericamente che piogge e temporali sono normali in Estate in Italia se non si individua la specifica zona di appartenenza.