Come mostra l’istantanea dell’immagine satellitare, sulla Francia centro meridionale già è presente una debole ansa depressionaria accompagnata da un fronte di instabilità. Qualcosa si sta muovendo oltre le Alpi e già da domani delle marginali infiltrazioni di aria più fresca in quota e certamente più umida potrebbero raggiungere le nostre regioni centrali apportando delle locali manifestazioni temporalesche.
Possiamo considerare questo primo “flash atmosferico”, come una tendenza futura circa un più deciso attacco di masse d’aria instabile provenienti, sia dall’Europa nord occidentale, sia – e qui si tratterebbe di un vero affronto alla stagione estiva – da quella nord orientale.
Molti modelli danno credito a questa concomitanza di fattori, fattori che sarebbero in grado di erodere gradualmente “il cuore” dell’HP, portando dei flussi d’aria più fresca in direzione delle nostre regioni centro settentrionali ed in particolar modo quelle riferite al nostro levante.
Si potrebbe aprire una nuova “pista” e l’anticiclone oceanico dovrebbe gradualmente retrocedere verso ovest, lasciando terreno libero per fronti, principalmente temporaleschi, che dovrebbero investire, già dalla fine del mese il centro nord italico. Ovviamente l’intera situazione dovrebbe essere accompagnata da un deciso calo termico, sempre per la suddetta data, con valori termici più in linea (localmente anche sotto) al periodo considerato.
Rimane un dubbio, ma questo non fa parte del determinismo dei modelli, che concerne una sorta di semi-perseveranza delle condizioni calde attualmente in corso. Tale fattore, prettamente fisico, potrebbe porre un parziale ostacolo ad un cambiamento delle condizioni atmosferiche e ridurre, relegando l’evoluzione sopra descritta, in una normale oscillazione della corda atlantica.
Per il momento prediamo tale variazione atmosferica come segnale, sarà necessario, ritengo obbligatorio, ritornarci su in un prossimo futuro.