L’inverno che non ti aspetti. Quante volte lo si è scritto? Tante, tantissime. Spesso con accezione positiva, spesso negativa. Ma fidatevi quando vi diciamo che in tanti anni di questo lavoro, raramente è capitato di trovarsi difronte ad un quadro meteorologico così ostinatamente monotono. Ciò che lascia basiti è la facilità con cui l’Alta Pressione, l’africana, ha facoltà di metter piede sul nostro Paese senza che venga in alcun modo ostacolata.
Vortice Polare, AO, NAO, El Nino e chi più ne ha più ne metta. Non è questa la sede più adatta alle analisi climatiche, qui vogliamo semplicemente discutere con voi delle sensazioni ed emozioni che siffatta dinamica sta suscitando. Monotonia, lo ripetiamo, ma anche antipatia, angoscia, apatia, rassegnazione… Tranquilli, sono sentimenti che proviamo anche noi quali meteo appassionati.
Scrivere giornalmente “nebbie, foschie, nubi basse, clima mite” non è certo gratificante. Neppure in estate, quando l’Anticiclone è considerato – giustamente – la norma si ha un’assenza di spunti di discussione come oggi. Col caldo capita che arrivino i temporali, magari le grandinate, persino le rinfrescate. Ed invece nulla di tutto ciò. Niente, neanche una perturbazione degna di nota… Giusto le due fulminee irruzioni fredde novembrine.
Quand’è che cambierà questa tremenda situazione? Beh, non prima di Natale. Forse neppure in quel periodo. Perché non sarà certo una perturbazione nord atlantica a ristabilire i ruoli stagionali. Ci vorrà ben altro per poter affermare, con forza, che l’inverno è tornato.