Si sbilancia non poco stamane il Lamma Meteo su Twitter, dove pubblica quanto segue:
“Vortice stratosferico fortemente disturbato. A dicembre probabili importanti discese di aria fredda in Europa e …..forse anche in Italia.”
In effetti la mappa stratosferica (la Stratosfera è una sezione dell’atmosfera compresa tra 15 e 60 km circa dal suolo) individua quello che viene detto forte Strat Warming, ovvero un riscaldamento di quella parte dell’atmosfera che sovente è responsabile di ingenti ondate di gelo.
Stavolta il riscaldamento è in atto nel comparto europeo centro settentrionale, e questo renderebbe possibile un’ondata di gelo in Europa e forse anche in Italia.
I modelli matematici individuano un’importante ondata di freddo sull’Europa, ma stentano ad individuare l’esatta rotta. Oggi, ad esempio, il modello matematico europeo ECMWF vede una breve ondata di gelo al Sud Italia.
Sovente vi abbiamo sottolineato che l’esatta rotta delle ondate di freddo viene mal prevista dai modelli matematici per svariati motivi. Per altro in Italia abbiamo anche l’arco alpino che ci protegge dai venti da nord, e durante un’irruzione d’aria fredda, nelle regioni settentrionali la temperatura sale sensibilmente anziché scendere, in quando i venti discendenti dalle Alpi si riscaldano. Da queste parti il freddo si consolida nel seguito.
Comunque, le proiezioni che studiano lo Strat Warming derivano dagli indici climatici di comportamento, e sono da decenni utilizzate per fare previsioni climatiche di eventi estremi.
Vortice stratosferico fortemente disturbato. A dicembre probabili importanti discese di aria fredda in Europa e ….. forse anche in Italia. pic.twitter.com/J8u4QxPiod
— Consorzio LaMMA (@flash_meteo) 24 novembre 2016