Mi meraviglia molto, moltissimo, che taluni geofisici associno la serata relativamente mite di mercoledì sulla zona del Garda, come segnale di avviso e quindi premonitore, del terremoto avvenuto nelle ore dopo.
Ogni affermazione se fatta fra amici va bene, ma se diffusa su giornali e sull’web, in aree ad alta visibilità, deve essere supportata da prove, altrimenti tutti ci mettiamo a fare i geofisici per passione e sull’andamento dei barometri, faremo previsione dei terremoti.
Da pubblicazioni fatte da scienziati (geofisici ed etc), leggo su varie pubblicazioni (sono appassionato di questi argomenti, ed in famiglia ho un esperto ed il materiale bibliografico non mi manca) che si possono avere modifiche della temperatura delle acque presenti nel sottosuolo (falde acquifere), variazioni della concentrazione di radon. Il radon è elemento radioattivo gassoso, appartenente alla famiglia dell’uranio 288 (esistono pubblicazioni su studi svolti in varie parti del Pianeta su terremoti).
Il Martinis, nel 1984 predispose una tabella che cataloga i tempi intercorrenti tra le reazioni anomale degli animali e l’avvento del sisma.
Anche in Italia è stata fatta previsione dei terremoti, ed etc e, vi sono studi, ma il discorso che non mi sta bene, è che si strumentalizzi la meteorologia con i terremoti.
Domando pertanto di leggere dove, quando e perché sono stati svolti studi a proposito di prevenzione dei terremoti e condizioni meteo. Non chiacchiere per ottenere notorietà, arte ormai molto utilizzata in vari ambienti scientifici, grazie ad internet, i giornali e la TV.
Ma lasciatemi esprimere un parere: il terremoto è un fenomeno che si genera e propaga nel sottosuolo e quindi influenza il suolo, ebbene come fa ad esserne influenzata l’atmosfera, o meglio la biosfera? A Catania durante le eruzioni vulcaniche non vi sono alterazioni della temperatura, ed anzi, le nevi sull’Etna si colorano di ceneri.
Solo le grandi eruzioni vulcaniche possono essere causa di cambiamenti temporaneo del clima, in quanto immettono nell’atmosfera pulviscoli “misurabili”.
Insomma, stiamo con i piedi a terra che la terra trema, lasciamo perdere i termometri che misurano l’aria per fare audience.
Piuttosto, alcuni ci hanno segnalato che le stazioni meteo senza fili hanno avuto perdita di segnale nei giorni precedenti il terremoto. Da non addetto ai lavori, quindi prendetene atto, posso dire che potrebbero esserci delle relazioni, ma ripeto, la cosa la dico da non esperto, ma temperatura e segnali radio sono due cose ben differenti.