Avete presente quando si dice che i brutti accadimenti hanno la capacità di cancellare, spesso in un sol colpo, le belle notizie? Beh, noi abbiamo provato a fare un sunto dell’Estate e se dovessimo farci trascinare dall’emozione del momento, potremmo dirvi – senza dubbio alcuno – che l’Estate 2011 resterà impressa per l’inusitata ondata africana del post Ferragosto.
Ma non possiamo farci trascinare dagli eventi. Dobbiamo essere obbiettivi, analizzare l’andamento medio e tirare le somme. Il caldo, o meglio, la canicola, in fin dei conti s’è presentata soltanto ora. Quelle poche ondate di caldo precedenti, furono seguite da sfuriate atlantiche senza eguali. Ed allora quale miglior vocabolo, se non “dinamica”, si potrebbe utilizzare per descrivere l’Estate? Voi che ne dite?
Siamo curiosi di conoscere la Vostra opinione, perché è chiaro che la percezione d’una stagione è soggettiva. Troppi gli elementi che intervengono nel renderla tale: la location, l’amore per il fresco, oppure per il caldo. L’amore per le belle giornate, o per quelle grigie. La passione per i temporali, per gli eventi estremi. Insomma, diteci Voi cos’è che v’è restato impresso, perché noi, nel nostro piccolo, abbiamo amato quest’Estate come tutte le altre.
Chi è innamorato della meteorologia, non può preferire questo o quell’anno. Non è possibile. Però, consentitecelo, piuttosto che rivivere un’Estate come accadde nel 2003, preferiamo senz’altro una stagione dinamica, magari eccessiva, ma pur sempre vivace.
Tra qualche giorno, ricordandoci della canicola ferragostana, ci rideremo un po’ su. O magari, perché no, un po’ la rimpiangeremo. Quanti, prima che Ferragosto si tingesse d’Africa, speravano che il meteo s’aggiustasse? Chissà quante imprecazioni contro un Atlantico fin troppo sfrontato, che non voleva concedere alcun varco alle incursioni anticicloniche!
Sicuramente più che desiderare l’Anticiclone Africano, si sognava il ritorno dell’Azzorriano. L’Alta Pressione benefica, quella che veniva sempre e soltanto nella stagione Estiva conducendo il Mediterraneo nelle mani dell’Estate per antonomasia. Per qualche giorno, sicuramente lo rammenterete, venne anche Lei! Ma poi decise che l’Italia non rientrava più nel carniere delle proprie località di villeggiatura. Meglio spostarsi verso altri lidi.
Ed allora, quasi come un incubo, arrivò lui: l’Africano. E’ ancora qui, sfacciato più che mai, persino arrabbiato. Se non fosse stato così iroso, non saremmo qui a discutere di valori termici inusitati! 40 gradi a fine Agosto? Ma quando mai s’è visto?
Però, ragazzi, che cos’è che vogliamo? Quel che è meteo è incertezza. In fondo, non siamo certo noi a dirlo, la meteorologia è la scienza più inesatta. Ed è per questo che la si ama, o la si odia. E’ come una bella donna. Ci si innamora, la si conquista, la si studia, la si ama. Poi, un bel giorno, che la si lasci o che ci lasci, la si odia. Indifferenza mai, il ché vuol dire che nel bene o nel male, resterà sempre nel nostro cuore.
Già cari lettori. Noi abbiamo amato tutto, ma proprio tutto di quest’Estate: dal fresco ai temporali, dal sole alla calura. Non c’è e non ci sarà alcun ricordo in particolare, piuttosto un sunto di quella che ricorderemo come una delle stagione più vivaci in assoluto. E Voi, invece, che rammenterete?