Il ponte di ferragosto è oramai prossimo e agli Italiani interesserà farsi un’idea sul tempo che ritroveranno da qui a 8 giorni. Sia per chi si troverà nuovamente nelle grandi città per riprendere il lavoro (e che magari spera di trovare un po’ di fresco e di pioggia in modo tale da non rimpiangere troppo le settimane di vacanza), sia per coloro che invece inizieranno le proprie vacanze in tale data (che all’opposto sperano di trovare tanto sole, mare calmo e magari persino un po’ di caldo in più).
Bene, come detto in occasione del titolo pare che le carte di previsione non vogliano ancora scontentare nessuno, proponendo a fasi alterne un ponte festivo fresco, poi un ferragosto al caldo. Ma allora, che attendersi? La nostra analisi, non potendo prescindere totalmente dalla visione dei modelli, cerca di prendere in considerazione i movimenti delle figure bariche presenti sull’intera Europa, ma allo stesso tempo non vuole trascurare altri elementi fondamentali come per esempio quel che è stato l’andamento medio climatico riscontrabile fino a questo momento.
Fatta questa piccola premessa andiamo al sodo e vediamo quel che ci potrebbe riservare il periodo di ferragosto. In più di un’occasione abbiamo provato, un po’ giocando, a delineare un percorso meteorologico che conducesse verso la fine del mese. E giocando siamo arrivati a stabilire che se il “ritmo” circolatorio dovesse rimanere lo stesso, ci sarebbe da attendersi un’ultima fiammata calda intorno all’ultima decade del mese.
I giorni precedenti abbiamo peraltro osservato come alcuni modelli iniziassero a prendere in considerazione tale ipotesi. Forse ricordandosi anche degli intervalli col quale si sono succeduti gli scambi meridiani di questa stagione estiva 2005, dove le più importanti onde termiche di calore hanno preso vita in concomitanza con la conclusione di ogni mese. Già dalla fine del non lontano mese di maggio. Ma nelle varie analisi abbiamo anche detto come l’Europa settentrionale inizi a risentire di un cambio di circolazione generale, sintomo della prossima stagione autunnale.
E così non possiamo che ribadire come, anche se dovesse verificarsi un’altra ondata di caldo, non avrà con tutta probabilità le caratteristiche di persistenza tali da portare temperature record. Anche perché l’alta pressione subtropicale continentale (quella che dà origine appunto alle ondate termiche africane) sta pian piano ritirandosi verso l’entroterra africano.
Detto ciò, ad oggi si potrebbe propendere per un ferragosto tutto sommato stabile e soleggiato, specialmente al Centro Sud. E proprio sul Centro Sud lato tirrenico non si esclude la possibilità dell’ultima onda calda, che saprebbe più di richiamo pre-frontale caldo (richiamo caldo determinato da un’ondulazione delle correnti d’alta quota in corrispondenza della Penisola Iberica) prima dell’entrata di nuove correnti più fresche apportatrici di un nuovo peggioramento. Noi Vi terremo aggiornati su quelle che saranno le novità, certi che comunque il tema dominante rimarrà sempre lo stesso: scambi meridiani.