Scenario meteo in fase di stallo Una giornata fotocopia a quella di ieri, non solo in Italia ma su gran parte dell’Europa: merito di un vastissimo dominio anticiclonico, a cui però manca un pizzico di solidità. Nelle ore più calde hanno così gioco facile i temporali da calore, che osserviamo particolarmente organizzati in forma irregolare (come tipico di questi fenomeni temporaleschi) sulle nazioni centro-orientali del Continente.
Il calore diurno è un fattore necessario per il carburare di questi cumulonembi temporaleschi, spesso capaci di portare nubifragi violenti a carattere locale. Analogamente a quanto accaduto venerdì, le temperature hanno sfiorato o persino raggiunto i 30 gradi in talune località di Ucraina, Ungheria, Bulgaria, Romania, Slovenia, Croazia e Bosnia. Le perturbazioni atlantiche, ostacolate dall’anticiclone, sono costrette a seguire traiettorie elevate, transitando dapprima sulle Isole Britanniche e poi sulla Penisola Scandinava.
Disturbi instabili agitano anche il Mediterraneo: l’anticiclone in questo caso è insidiato da un vortice ciclonico a carattere instabile centrato sull’Algeria, che guida un corpo nuvoloso che lambisce anche Calabria, Sicilia e Sardegna, capace di generare qualche piovasco debole proprio sulle due Isole Maggiori. Il fine settimana appare quindi compromesso all’estremo Sud e sulle Isole, mentre il sole domina sul resto d’Italia, se si escludono temporali che stanno attualmente interessando soprattutto le zone alpine orientali e l’Alta Lombarda. Qualche cella convettiva, ma a carattere più limitato rispetto a venerdì, si osserva anche lungo la dorsale centrale appenninica.