IMPRONTA PERTURBATA SU MEZZA EUROPA – L’Estate scoppia di salute sul Mediterraneo, mentre a nord delle Alpi appare invece ben evidente l’influenza di un profondo nocciolo ciclonico con perno posizionato sul Baltico, dove si sono raggiunti valori di pressione d’appena 989 hPa. Attorno alla depressione, si sviluppa un ampio sistema frontale che vediamo esteso dalle nazioni baltiche alle pianure russe adiacente per poi curvare verso il comparto carpatico-danubiano e parte delle zone balcaniche. L’aria più fredda, al seguito del fronte, ha dilagato dal Mare del Nord sul cuore dell’Europa e la sua presenza appare ben evidente dall’insieme di nuvolosità frammentata tipica delle irruzioni nordiche, che ha generato contrasti termici più marcati sulla terraferma.
CODA PERTURBATA LAMBISCE IL NORD ITALIA – La parte terminale del vasto fronte perturbato, annesso alla figura ciclonica sul Baltico, si è addossato all’Arco Alpino e lo ha valicato nel corso delle ultime ore: la parte più attiva dell’ammasso nuvoloso si è gettato verso il Triveneto, con rovesci e temporali che si sono propagati in direzione delle fascia pedemontana e zone pianeggianti del Friuli Venezia Giulia. Qualche focolaio temporalesco ha raggiunto anche l’Alto Veneto e nelle prossime ore i fenomeni si dirigeranno a sud/est, sfociando localmente anche verso alcune zone costiere. La perturbazione non ha invece prodotto significativi effetti al Nord-Ovest, a parte velature di passaggio: le temperature sono aumentate per effetto del foehn in Piemonte, con punte di 35° sull’alessandrino e sul torinese.