AUTUNNO LONTANO – Sta terminando una settimana nella quale il bel tempo si è alternato a una nuova fase instabile, per l’influenza di un impulso frontale sceso dal Nord Europa: non una perturbazione vera e propria, ma un vortice ciclonico che è riuscito ad intrufolarsi all’interno dell’anticiclone per poi evolvere lentamente in goccia fredda a lento esaurimento, collocandosi tra Alpi e zone settentrionali balcaniche. A parte questi episodici disturbi, possiamo dire che in Europa si faticano ad intravedere avvisaglie di vero cambio stagionale. Le alte pressioni dominano a discapito delle perturbazioni atlantiche, incapaci di penetrare in modo organizzato sul Vecchio Continente. Un vasto campo anticiclonico chiude la porta sia ad ovest che a nord ed è proprio sulla Scandinavia che ritroviamo la roccaforte dell’alta pressione. Da notare anche il promontorio sub-tropicale tra Iberia e Mediterraneo Occidentale, che avanzerà verso levante stuzzicato dalla presenza di un’area depressionaria in corrispondenza delle Azzorre.
ULTIMI DISTURBI SULL’ITALIA – Il nucleo depressionario, ieri sull’Alto Adriatico, si è spostato verso est raggiungendo i Balcani ed andando ulteriormente ad indebolirsi, in quanto intrappolato dentro un vasto anticiclone. In sostanza l’area ciclonica non è più alimentata ed è quindi destinata gradualmente a colmarsi. L’influenza instabile verso la nostra Penisola si è decisamente ridimensionata quest’oggi, con ripercussioni solo su parte del Nord-Est e sulle regioni meridionali. Rovesci hanno colpito il Friuli e la Puglia, poi nelle ore pomeridiane non sono mancati episodi temporaleschi anche lungo le aree interne e montuose della dorsale appenninica, ma anche sull’est della Sicilia. Sulle restanti aree della Penisola ha invece prevalso il bel tempo, a parte annuvolamenti di poco conto: sono gli effetti dell’avanzata del promontorio anticiclonico proteso ad ovest dell’Italia. Le temperature si sono confermate su livelli ancora pienamente estivi soprattutto in Calabria e su alcune zone delle due Isole Maggiori, con picchi di 34 gradi.
VERSO CONDIZIONI PIU’ STABILI – Già da domenica e per i primi giorni della settimana si consoliderà l’anticiclone, che riporterà più sole quasi ovunque, anche se non mancheranno temporali pomeridiani specie sui rilievi. Questa fase di relativo bel tempo precederà la fiammata di caldo africano attesa per i giorni successivi e che coinvolgerà più direttamente il Centro-Sud, mentre sul Nord potrebbe aumentare l’instabilità.