DA UNA PERTURBAZIONE ALL’ALTRA – Il maltempo degli ultimi giorni ha finalmente allentato la morsa, ma già ci si deve guardare dall’arrivo di una nuova minacciosa perturbazione. E’ sempre il flusso atlantico a condurre le danze, contrapponendosi con un’alta pressione di blocco che predomina sul comparto russo-scandinavo e nazioni orientali del Continente. Stiamo quindi vivendo un novembre che finora procede con uno schema ben predefinito, che non accenna a variare: i sistemi nuvolosi puntano costantemente verso il Mediterraneo e, per effetto dell’approfondimento di depressioni, sfogano la loro massima energia sull’Italia, come è accaduto spesso e volentieri nelle ultime vicende perturbate. Queste perturbazioni faticano a procede verso levante e quando riescono a sfondare verso i Balcani tendono ad indebolirsi.
BREVE TREGUA PER L’ITALIA -Lo spostamento del minimo depressionario verso il Basso Adriatico ha fatto in modo di far traslare il maltempo verso le regioni meridionali. Piogge e temporali hanno quindi interessato un po’ tutto il Sud, risultando più intense tra Calabria tirrenica e nord della Sicilia. Le precipitazioni sono risultate comunque ben meno copiose e consistenti di quelle dei giorni scorsi, a testimonianza dell’indebolimento della perturbazione. Finalmente le regioni settentrionali della nostra Penisola stanno iniziando a godere di un po’ di sollievo, dopo la tanta pioggia caduta. L’emergenza dei fiumi e dei laghi in piena non è affatto cessata: anche il fiume Po è salito di livello, ma nulla di così preoccupante, con la piena che ha attraversato la Lombardia e l’Emilia andando ad invadere le golene.
FRA 24 ORE NUOVO PEGGIORAMENTO – Anche la nuova perturbazione sarà tosta con piogge già dal pomeriggio di venerdì a partire dal Nord-Ovest, ma a preoccupare è il fatto che il maltempo andrà ad interessare con una certa veemenza le aree già pesantemente colpite, i cui territori risultano saturi e non sono più in grado di sopportare nuove piogge eccessive.