SCENARI PERTURBATI INVERNALI – La perturbazione in transito sull’Italia è sempre legata all’ampio bacino d’aria molto fredda che domina sulle medie-alte latitudini europee, in particolare sulla Scandinavia, dove si stanno registrando temperature davvero molto rigide. Il fronte perturbato, generando una depressione secondaria sui mari italiani, ha richiamato masse d’aria temporaneamente più miti occidentali, ma i venti artici sopraggiungono nuovamente di gran carriera al seguito della parte posteriore del sistema frontale. I contrasti termici fra le due distinte masse d’aria hanno esaltato gli effetti della perturbazione soprattutto sulle regioni tirreniche, dove si sono avute piogge anche pesanti e nevicate in montagna a quote solamente superiori ai 1200 metri, per via dello scorrimento d’aria più mite da ovest-sud/ovest.
NEVE A QUOTE BASSE SUL NORD – Abbiamo già segnalato gli [url= www.meteogiornale.it/notizia/25545-1-fiocchi-neve-fino-in-pianura-al-nord ]isolati episodi di pioggia mista a sparuti fiocchi di neve[/url] che hanno persino riguardato qualche zona della Val Padana: [url= www.meteogiornale.it/notizia/25529-1-nord-italia-neve-a-quote-basse-aria-fredda-val-padana ]la probabilità di queste fioccate era stata correttamente evidenziata[/url] ed è derivata dal cuscinetto d’aria fredda rimasto intrappolato nei bassi strati, a seguito della precedente irruzione artica. Le nevicate sono state più evidenti nelle valli alpine, in particolare sull’Alto Adige dove i fiocchi sono arrivati a cadere fino al fondovalle. Nelle ultime ore il meteo è migliorato su quasi tutto il Nord, fatta eccezione per residue precipitazioni nel Friuli ed in Romagna. Permangono invece le nevicate lungo i confini alpini, per via del nuovo flusso settentrionali che si addossa ai versanti nord della catena montuosa.