Nel giro di meno di 36 ore un vasto sistema nuvoloso è andato organizzandosi tra Atlantico e Mediterraneo occidentale in rapido spostamento verso est. La situazione è in peggioramento nelle regioni settentrionali dove peraltro stanno già avvenendo alcuni temporali segnatamente in alcune zone del basso Piemonte, e nelle aree di confine francese. Il fronte freddo è ora posizionato tra le Baleari e l’arco alpino occidentale e si sta muovendo rapidamente verso est; nelle prossime ore la sua entrata farà peggiorare bruscamente il tempo in molte zone del nord.
Per il momento situazione ancora di attesa in gran parte del nord dove sta scorrendo in quota la parte calda del sistema perturbato, con nubi stratificate e scarsi effetti in termini precipitativi. I cieli sono nuvolosi ovunque, i venti meridionali stanno rinforzando precedendo la parte più attiva della perturbazione e fa ancora piuttosto caldo per il periodo con temperature spesso sopra i 20 gradi, eccetto la pianura Padana, dove i valori sono leggermente più bassi. Le precipitazioni in atto sul Piemonte e nel versante francese, nelle prossime ore tenderanno ad invadere tutte le regioni del nord ovest in modo abbastanza diffuso, favorite dall’ulteriore diminuzione di pressione e geopotenziali previsto.
La formazione di un moderato minimo tra la costa Azzurra e il mar Ligure dovrebbe favorire l’insorgenza di un regime di venti settentrionale nei bassi strati sulle province di Genova e Savona, dove i fenomeni potrebbero essere esaltati; in seguito, dalla nottata, il graduale riassorbimento del minimo in questione tornerà a disporre i venti dai quadranti meridionali concentrando le precipitazioni soprattutto nelle vallate interne. Situazione di attenzione anche nelle aree pedemontane di Piemonte e Lombardia: in queste zone l’impatto delle correnti meridionali piuttosto tese, potrebbe favorire fenomeni di Stau alpino con fenomeni localmente molto abbondanti. Situazione da monitorare ma senza allarmismi.
Tempo ancora abbastanza buono nel versante adriatico delle regioni centrali e meridionali dove, specialmente al sud, il tempo continua a presentare caratteristiche più tipicamente estive con valori termici molto elevati. Più nubi in Toscana e nelle regioni tirreniche centrali, più direttamente investite dal richiamo umido del fronte in entrata al settentrione. Entro domani il tempo tenderà a peggiorare anche su queste regioni con precipitazioni soprattutto nel versante tirrenico; possibilità di temporali nelle coste di Toscana e Lazio, più isolati in Campania. Tempo in peggioramento anche al sud dove tuttavia gli effetti della perturbazione saranno meno evidenti.
Nel contempo dal pomeriggio di domani ci sarà una temporanea attenuazione dei fenomeni nelle regioni del nord, con la parziale cessazione delle precipitazioni, forse anche con qualche schiarita. Ma la pausa sarà davvero molto breve: dalla tarda serata l’intensificazione di una depressione molto profonda in Europa occidentale disporrà le correnti da SW a tutte le quote facendo nuovamente aumentare le nubi, e preludendo ad un nuovo peggioramento nelle regioni settentrionali e centrali per la giornata di giovedì.
Dando uno sguardo sul più lungo termine, pare che la depressione in questione ci terrà compagnia anche per il resto della settimana, con occasione per nuove piogge sulla nostra penisola. Solo a partire dalla prossima settimana la formazione di un anticiclone nell’Europa nord occidentale potrebbe portare ad una prima moderata ondata di freddo anche in Europa centrale. Ma la conseguenza forse più importante sarebbe la formazione di un area depressionaria con perno sulla Sardegna che rinnoverebbe nuove condizioni di maltempo, questa volta destinate soprattutto al centro sud. Al nord tempo gradualmente più freddo con correnti da est in pianura Padana e nubi stratificate a velare il cielo, senza precipitazioni.