Un buon weekend a tutti Voi lettori. La giornata odierna, così come buona parte della settimana in essere, sarà caratterizzata da condizioni di tempo stabile e temperature ben oltre le medie del periodo. Una condizioni appurata nel corso dell’intera stagione invernale, la cui mancanza risulta “fastidiosa” persino per gli amanti convinti del caldo in tutte le stagioni.
È vero che qualche giornata di bel tempo e temperature gradevoli fa sempre piacere, ma bisogna valutare tutti quegli svantaggi che vengono causati da siffatta evoluzione. Manca la neve, quella naturale, su Alpi ed Appennini, anche se su quest’ultimi in minore misura, i ghiacciai sono in crisi così come le riserve idriche. Il pesante deficit precipitativi che avvolge il Nord è soltanto uno degli innumerevoli aspetti negativi di un clima dal sapore autunnale, addirittura primaverile.
È altrettanto vero che molte zone d’Italia hanno avuto apporti piovosi, il mese passato, ben oltre le medie del periodo, ma andrebbe valutata la modalità con cui si verificano certi accadimenti. Fenomeni sempre più intensi e concentrati in pochi giorni. Sempre più spesso legati all’isolamento di profonde circolazioni cicloniche in quota, accompagnate da correnti meridionali. Insomma, v’è un’estremizzazione del clima, è innegabile.
Appena ieri sono stati abbattuti come birilli record di caldo che resistevano anni ed anni. Specialmente al Settentrione, laddove le correnti adibatiche di ricaduta dai rilievi verso valle, il foehn, ha portato valori termici praticamente primaverili. Quel che più fa effetto è il caldo in quota, in accentuazione nella giornata odierna.
Oggi, difatti, è atteso un ulteriore rafforzamento dell’alta pressione a supporto subtropicale in quota, con temperature che ovunque registreranno un cospicuo aumento. Lo zero termico si porterà ben oltre i 3000 metri sia su Alpi che in Appennino. Localmente addirittura oltre i 3500. Insomma, una condizioni simil-estiva.
Il tempo, di conseguenza, sarà stabile su tutte le nostre regioni, con prevalenza di cielo sereno o poco nuvoloso ovunque. L’attenuazione del vento ha favorito il ritorno delle nebbie e delle foschie in pianure e valli, sia al Nord che sulle regioni Centrali. Il diradamento avverrà a metà giornata, tuttavia il fenomeno permetterà di limitare, seppure parzialmente, la risalita termica durante le prime ore della giornata.
Concludiamo con uno sguardo, importante, all’ultima decade del mese. Si parla insistentemente di possibile cambio di circolazione. Le mappe odierne confermano tale tendenza, anche se non sono chiare modalità, tempi ed eventuale intensità. Di certo non potrà continuare una simile situazione.