Imminente guasto meteo alle porte dell’Italia e, se osserviamo con attenzione l’immagine satellitare, possiamo parlare di due distinte perturbazioni che si apprestano a colpire le nostre regioni. Un primo sistema perturbato è quello posizionato sulle Baleari, nient’altro che un piccolo mini ciclone nato qualche giorno orsono sul Basso Atlantico in corrispondenza dell’Arcipelago delle Canarie. L’altra perturbazione, di matrice nord-atlantica, si trova sull’Ovest Europa ed è legata ad un’ampia ruota depressionaria ad ovest del Regno Unito. Le intense correnti in quote generate da questo perno di bassa pressione stanno facendo correre piuttosto velocemente verso est questa seconda perturbazione, che dunque andrà ad inglobare il sistema ciclonico mediterraneo, per dar luogo ad un unico ammasso nuvoloso che pertanto porterà un peggioramento piuttosto vigoroso su gran parte d’Italia.
L’assalto delle correnti atlantiche sta in realtà imprimendo una significativa svolta solo sul comparto occidentale europeo, laddove vengono finalmente trasportare masse d’aria più temperate ed umide. L’Europa Orientale e la Penisola Scandinava restano preda di una circolazione piuttosto fredda, con un anticiclone russo che resta ancora il vero protagonista, pronto a sfruttare il momento per imprimere ulteriori graffiate gelide sul contesto continentale in quest’Inverno fra i più rigidi dell’ultimo ventennio.
La giornata odierna è stata discretamente soleggiata su gran parte d’Italia, con un’avvezione mite sciroccale relativamente secca che ha ulteriormente incentivato la risalita delle temperature, con punte di 16-18 gradi sulle due Isole Maggiori. Lo scorrimento d’aria molto più umida marittima ha invece fatto addossare una copertura nuvolosa assai compatta sulle regioni settentrionali e sulla Toscana, produttiva d’isolate precipitazioni, in attesa di un peggioramento che nelle prossime ore coinvolgerà tutto il Nord-Ovest. La copertura nuvolosa, in azione combinata con l’afflusso di venti meridionali, ha contribuito a ridurre fortemente le situazioni di gelo notturno lungo la nostra Penisola, come appare evidente da questa cartina. In alcune località della Val Padana centro-occidentale le temperature notturne non scese sottozero, mentre al Centro-Sud i valori negativi si sono ormai concentrati solo sui settori interni appenninici.