INIZIO DI MAGGIO, meteo movimentato Le dinamiche instabili continuano a condizionare il meteo di gran parte d’Europa, con i maggiori effetti sul comparto mediterraneo centro-occidentale. La stabilità non è più così presente nemmeno sulla parte alta del Continente: l’anticiclone ha infatti arretrato verso nord/ovest, mantenendosi forte solo tra l’Islanda, la Scozia e le coste norvegesi. Nel contempo, lungo il ramo orientale dell’alta pressione stanno scorrendo masse d’aria fredda che, dalla Scandinavia e dal Baltico, tentano di propagarsi verso le regioni centrali europee.
L’ennesimo assalto perturbato verso il Mediterraneo Centrale, con traiettoria piuttosto bassa che vede l’influenza di significative interferenze nord-africane, trae origine dalla ferita instabile sull’Iberia, il cui nucleo più incisivo si sta però spostando verso est, con un minimo barico nei pressi della Sardegna che accompagna la distesa frontale. Una notevole attività temporalesca colpisce non solo la Penisola Iberica, ma anche la Francia: su quest’ultima i contrasti sono rinvigoriti dal sopraggiungere delle prime infiltrazioni fredde verso la fascia territoriale di nord-est.
Il blocco perturbato giunto verso parte dell’Italia Centro-Meridionale, in attesa di spostarsi verso levante, sta per ora portando i maggiori fenomeni in Sardegna, con alcune celle temporalesche particolarmente attive ed organizzate sul sud dell’Isola, in rapida risalita verso nord. Altri temporali penalizzano l’est della Sicilia, mentre i primi deboli piovaschi hanno raggiunto i settori costieri di Lazio e Campania. Chi gode di maggiori schiarite è il Nord Italia, ma in realtà nelle ultime ore si sono formate, per l’instabilità e l’apporto del riscaldamento diurno, turbolenze temporalesche specie tra l’ovest dell’Emilia, il pavese ed il Basso Piemonte.