VASTO AMMASSO PERTURBATO – L’osservazione del Satellite potrebbe incutere un certo timore, ma in realtà l’imponente sistema nuvoloso, esteso dal Vicino Atlantico al Mediterraneo Centrale, non è poi così troppo intenso come può sembrare dall’aspetto. La perturbazione, legata all’ex vortice freddo ora posizionato tra Belgio, Olanda e Germania centro-settentrionale, è costituita da nuvolosità che risulta più organizzata appena a nord delle Alpi, ove sono in atto le maggiori precipitazioni in un contesto prettamente autunnale. Gli effetti del fronte sono attesi in accentuazione anche sull’Italia, per lo sviluppo di un minimo barico sottovento alle Alpi, ma l’evoluzione del peggioramento sarà rapida causa una rimonta anticiclonica sub-tropicale che spingerà dalla Penisola Iberica al bacino occidentale del Mediterraneo.
PRIME PIOGGE SULL’ITALIA – La parte avanzata del sistema frontale ha ricoperto il cielo di gran parte delle regioni italiane, con un tappeto di nubi sospinto da un flusso di correnti umide occidentali. La nuvolosità non ha prodotto alcun tipo di fenomeno degno di nota nella prima parte del giorno, ma dal pomeriggio qualche temporale si è sviluppato su Toscana, Umbria, Lazio e Marche, associato a rovesci di pioggia che hanno lambito anche la Capitale. Trattasi di temporali generati dal contrasto fra l’aria ancora caldo-umida richiamata dalle latitudini nord-africane, rispetto a quella più fresca che preme dalla Francia e si è ormai addossata all’Arco Alpino. Le regioni del Nord sono ai margini di questo passaggio perturbato e così sarà anche con il transito della parte più attiva del fronte, in quanto godranno della protezione delle Alpi.