Nell’ultimo periodo la calma piatta c’aveva fatto scordare le giornate cariche di vento, nubi e precipitazioni. Per la verità non è che l’Italia sia ancora sotto scacco perturbato, ma la circolazione sta mutando e in qualche zona senz’altro ce ne saremmo accorti. Stanotte un discreto Maestrale ha soffiato in Sardegna e anche ora vi sono delle raffiche che in particolare nelle Bocche di Bonifacio creano qualche disagio alla navigazione rendendo il mare a tratti molto mosso o persino agitato. Raffiche da ovest spazzano le Alpi di ponente e ammassano nubi minacciose che danno luogo a qualche nevicata sui confini alpini.
Non mancano le nebbie, che per giorni sono stati l’elemento comune delle pianure e le valli del Centro Nord. Ma ve ne sono anche in altre zone, ad esempio quelle costiere del versante Adriatico. Al Sud troviamo poi delle nubi più o meno consistenti che potrebbero originare qualche sporadica precipitazione tra la Sicilia nord orientale e la Calabria tirrenica. Si tratta di una nuvolosità di passaggio associata alla circolazione di tipo oceanico, che fin da ieri ha preso in mano le redini del tempo. Per ora le grandi perturbazioni scorrono al di là dell’arco alpino, lambendoci appena, ma se si considera la situazione meteorologica che fino a qualche giorno fa poteva considerarsi alquanto noiosa, indubbiamente è un grande passo avanti.
Appena oltre i confini nazionali si sta manifestando un autentico sconquasso barico. La profonda depressione d’Islanda è infatti tornata ad agitarsi e nel suo scivolamento verso sudest sta determinando una serie di impulsi perturbati che viaggiano veloci sul Continente europeo. Più in basso, verso la Penisola Iberica, s’è affacciato l’Anticiclone oceanico, la cui parte avanzata sta facendo il suo ingresso sulle nostre regioni. S’è venuta a creare in tal modo una differenza barica che è responsabile dell’intensificazione del vento. Vento che oltre a smuovere gli strati d’aria acuisce un pochino la sensazione di fresco. Oggi infatti avremo qualche grado in meno su Isole e in generale al Sud, con conseguente sensazione di clima autunnale.
Si diceva di nebbie e qualche foschia. Nelle prossime ore ne osserveremo il diradamento, ma considerata la temporanea rimonta anticiclonica, nel corso della notte potrebbero riformarsi in molte zone e dar luogo alle solite riduzioni di visibilità che da giorni sono prerogativa di questa fase novembrina. Se andassimo a osservare i cieli sul Nord Italia, oltre alle nubi che scorrono lungo il confine alpino, noteremmo la presenza di un certo grigiore anche sulla Val Padano Veneta. Difatti le segnalazioni che provengono dalle varie stazioni di rilevazione dati indicano la presenza di qualche sporadica pioviggine sul Bresciano.
Pioviggini che nelle scorse settimane hanno sovente caratterizzato le mattinate padane, dettate dalla presenza di quelle nubi basse che persistevano a seguito dei banchi di nebbia formatisi durante le ore notturne. Ora è cambiato l’Anticiclone, ma il risultato sostanzialmente è lo stesso. Il clima è un po’ meno mite, questo è vero, in qualche modo si torna a respirare aria d’Autunno. Ciò nonostante per un vero e proprio cambio circolatorio dovremo attendere il fine settimana, quando le perturbazioni atlantiche dovrebbero scavare una profonda lacuna barica sull’Europa occidentale per poi gettarsi con decisione anche nel Mediterraneo.