VORTICE INSTABILE, ESTATE SMARRITA – Continua ad avere ampia libertà d’azione sul cuore dell’Europa un vasto lago depressionario a carattere freddo, proteso fino alle latitudini mediterranee. La situazione stenta a bloccarsi, in quanto l’area ciclonica si trova intrappolata fra due anticicloni: la prima area d’alta pressione interessa i settori più orientali dell’Europa e si estende verso le pianure russe e fin sul nord della Scandinava, mentre la seconda non è altro che l’Alta Pressione delle Azzorre, che lambisce i settori occidentali europei e si trova troppo ai margini per imporre il suo influsso di bel tempo più ad est. Gran parte del Continente è quindi soggiogato all’influenza instabile del vortice depressionario, con perno principale collocato fra Danimarca e Mare del Nord.
NORD ITALIA, ENTRA NUOVO FRONTE FREDDO – L’ampia ferita depressionaria, che avvolge un’ampia fetta del Continente, non risparmia nemmeno l’Italia, dove da diversi giorni si susseguono corpi nuvolosi nell’ambito di un flusso fresco ed instabile, i cui risvolti perturbati hanno riguardato in particolare le regioni adriatiche. I versanti orientali della Penisola hanno risentito di ulteriori acquazzoni e temporali ancora oggi, specie nelle ore mattutine, ma dal pomeriggio è entrato in scena un nuovo peggioramento sulle regioni del Nord Italia, derivante dallo sfondamento di una massa d’aria piuttosto fresca, in seno all’affondo di un’onda perturbata, che si era nel frattempo addossata all’Arco Alpino. Si è così generato un groppo temporalesco con acquazzoni che dal Nord-Ovest si vanno espandendo anche a parte del Nord-Est.