Stiamo vivendo la prima vera ondata di calore della stagione estiva, anche se rammentiamo che l’Estate, almeno dal punto di vista meteorologico, avrà inizio il 1 di Giugno. Le temperature si attestano su valori che solitamente vengono registrate nel mese di Luglio, o Agosto, le massime varcano con estrema facilità la soglia dei 30 gradi, raggiungo picchi di 32-33 nei settori interni che non risentono della benefica brezza marina. Le coste, di questi tempi, riescono infatti a godere di una situazione climatiche decisamente più gradevole, dettata dall’aria che dalla superficie marina, più fresca, si porta verso l’interno.
Per poter osservare perturbazioni organizzate dobbiamo portarci in direzione dell’Europa settentrionale, ove agisce il Vortice Islandese che convoglia masse d’aria fresche e instabili verso le Isole Britanniche e la Penisola Scandinava. Qui i valori massimi a fatica raggiungono i 20 gradi, piove spesso e non mancano i temporali. Ma se analizzassimo per un attimo l’immagine satellitare giornaliera, anche oggi ad esempio, noteremmo una certa nuvolosità portarsi dalla Penisola Iberica verso l’Europa centrale.
Si tratta di nubi spesso stratiformi, coadiuvate da aria temperata di matrice oceanica annessa a sua volta all’affondo ciclonico presente nell’Atlantico portoghese. Saccatura che, portatasi verso l’entroterra nord Africano, determina quella spinta dinamica subtropicale alla base del consolidamento anticiclonico in atto sulle nostre regioni. Tra oggi e domani masse d’aria ancor più calde attraverseranno il Mediterraneo centrali, caricandosi di umidità e favorendo un calo di di tipo afoso. Quindi fastidioso dal punto di vista fisico.
Dicevamo delle nubi stratiformi che lambiscono le regioni Settentrionali. Possiamo considerarle come la linea di passaggio tra l’azione instabile oceanica e quella stabilizzante nord africana. Copertura che ieri è riuscita a penetrare al Nord, sino in Val Padana, limitando soltanto parzialmente il forte soleggiamento giornaliero. Nubi che poi, a ridosso dei rilievi, hanno dato luogo ad annuvolamenti consistenti forieri di quei temporali di calore che in questo periodo vanno ad interessare i principali comprensori montani peninsulari. Fenomeni limitati al solo arco alpino, anche se non è mancato qualche cumulo diurno lungo la dorsale appenninica.
Oggi assisteremo ad una replica dello scenario meteorologico osservato nel corso degli ultimi giorni. Solleone protagonista indiscusso, vi sarà il passaggio di stratificazioni più o meno dense sul Centro Italia a parte della Val Padana. Avremo inoltre una lieve intensificazione del flusso umido sud occidentale, che andrà ad incentivare la formazione di intense celle temporalesche a ridosso dei rilievi alpini. Le zone maggiormente interessate saranno quelle orientali, i temporali potrebbero risultare piuttosto intensi tra Alto Adige, Veneto e Friuli, da non escludersi infatti degli sconfinamenti in direzione delle zone pedemontane.
Al Sud, Sicilia e Sardegna splenderà un bel sole estivo, le temperature, lo abbiamo detto in apertura, sono destinate a salire ancora di qualche grado, in Sardegna si potrebbero raggiungere valori massimi di 35 gradi. Si farà sentire un po’ d’afa, dettata dalla crescita dell’umidità relativa dell’aria, afa che avrà modo di mostrarci i sui effetti anche nella giornata di domani. Probabilmente, con quella odierna, la più calda della serie.