Un’area di Bassa Pressione con minimo al Sud Italia fa affluire aria fredda dai Balcani. Le temperature subiranno una graduale sensibile diminuzione, specie su regioni adriatiche, quelle interne appenniniche ed il Sud. Per oggi, le basse temperature ed il transito di una perturbazione, favoriranno il rischio di nuove nevicate su tutte le zone interne dell’Italia meridionale.
Non è affatto anomalo che d’inverno nevichi copiosamente al Sud Italia, che in alcune località cadano quantitativi considerevoli di neve. Si dimentica che in queste regioni l’inverno è il periodo con le maggiori precipitazioni dell’anno, pertanto, in un periodo freddo, le eventuali precipitazioni, hanno maggiore probabilità di essere abbondanti, più che sul Nord Italia, dove in inverno si ha il periodo più asciutto dell’anno.
Questo non vuol dire che al Sud nevica più che al Nord, ma che si fanno troppi luoghi comuni, e quando si sente che sono caduti 30 cm di neve in una certa località, si tirano fuori medie statistiche nivometriche e si fanno discussioni sovente non troppo valide.
Sovente le medie nivometriche sono riferite agli scarni rilevamenti svolti tra gli anni ’50 e ’80. La nevosità delle basse quote, da Nord a Sud Italia, presenta di anno in anno, una notevole irregolarità, così che un certo numero che viene rappresentato in statistica, può avere una scarsa rappresentazione, dato che magari è ottenuto dalla somma di valori estremamente differenti.
L’argomento è tuttavia complesso, e abbisogna di analisi climatiche su scala locale, ma quanto detto vuole sensibilizzare l’attenzione del lettore a non credere troppo facilmente a certe notizie di “nevicate mai viste a memoria d’uomo”.
L’EVENTO DEL GIORNO
La neve che cadrà in tutte le zone interne dell’Italia meridionale, ma anche di Molise e parte dell’Abruzzo. Il calo termico al Nord, dopo la giornata di foehn di ieri. Le temperatyre scenderanno su tutta Italia.
APPENA IERI
Dopo il freddo, il foehn aveva innalzato sensibilmente le temperature su varie località delle regioni settentrionali. Da taluni appassionati di meteorologia questo evento viene veduto come un disastro climatico, eppure ha il beneficio di ripulire l’aria dagli agenti inquinanti delle aree fortemente industrializzate e nei centri abitati.
Non ci sono statistiche sul numero medio di eventi di favonio, tuttavia d’inverno il foehn è uno dei vari elementi climatici di queste zone, ed allora perché definirlo come un evento anomalo? E del tutto normale che i venti settentrionali, derivanti da una irruzione di aria fredda, debole o intensa che sia, giunti a ridosso delle Alpi, irrompano in Val Padana e nelle regioni prealpine, come venti di caduta, o meglio adiabatici, in sostanza, con una componente che favorisce un aumento della temperatura rispetto al versante nord.
Ovviamente, non tutte le irruzioni di aria fredda causano foehn.
Con la maggiore diffusione dell’interesse alla meteorologia, ogni evento meteo normale diventa da prima pagina, magari un disastro. E poi ci sono i soliti luoghi comuni, forse troppo esaltati dall’incompetenza di taluni.
L’Italia è uno dei Paesi d’Europa con i maggiori microclimi, sarebbe davvero interessante avere la possibilità di parlarne, ma soprattutto di raccontare l’evoluzione del tempo. Sono certo che in tanti si stupirebbero nello scoprirne i dettagli.
IL BOLLETTINO PER OGGI
Nord: ovunque cielo sereno o poco nuvoloso, con gelate diffuse ad eccezione della costa ligure. Temperature in diminuzione specialmente le massime. Venti deboli orientali, con rinforzi da nord est all’uscita delle valli sul mare della Liguria e nella zona di Trieste.
Centro e Sardegna: residue addensamenti interesseranno Abruzzo e Molise, con precipitazioni nevose sino a quote basse, ma con tendenza a miglioramento. Nelle altre regioni cielo sereno o poco nuvoloso. La temperatura è attesa in diminuzione anche sensibile. I venti saranno moderati nord orientali, con rinforzi al Centro.
Sud Italia e Sicilia: il tempo sarà instabile, con addensamenti diffusi e precipitazioni frequenti, che saranno nevose nelle zone interne, sino a bassa quota. Possibilità anche di temporali. Tendenza a miglioramento a partire dalla Campania. Temperatura in repentino calo. Venti moderati orientali con rinforzi.
IL TEMPO, IN BREVE DEI PROSSIMI GIORNI
Avremo un nuovo diffuso miglioramento, con tempo buono per alcuni giorni e temperature inferiori ai valori medi, specie quelli minimi, un po’ meno basse le massime per la presenza del sole.
In merito alle temperature massime, va detto che saranno prossime o superiori alla media statistica in Val Padana, dove non ci saranno nebbie da inversione termica a calmare gli effetti del sole.
Anche in questo caso l’argomento media climatica va ponderato sulla base delle condizioni meteo, non su uno scarno numero medio.
Queste le temperature appena rilevate qualche attimo fa in alcune località d’Italia:
Milano Linate -3 °C
Torino Caselle -3 °C
Genova Sestri –
Bergamo Orio al Serio -1 °C
Bolzano 2 °C
Venezia Lido -1 °C
Verona Villafranca 0 °C
Trieste 4 °C
Bologna Borgo Panigale -2 °C
Rimini -1 °C
Firenze Peretola -1 °C
Perugia 3 °C
Ancona Falconara 6 °C
Roma Fiumicino 2 °C
Napoli 4 °C
Amendola (Foggia) 1 °C
Bari 6 °C
Lecce 5 °C
Crotone 5 °C
Reggio Calabria 10 °C
Catania 7 °C
Palermo 9 °C
Alghero Fertilia 5 °C
Olbia Costa Smeralda 8 °C
Cagliari Elmas 5 °C
Stamattina si segnala un calo della temperatura diffuso rispetto alla giornata di ieri.