Rispetto a ieri le temperature minime sono state leggermente, ma veramente poco, più elevate al Nord Italia, mentre sono calate nelle regioni del Centro. Valori di molto inferiori ai 10 gradi, in qualche caso persino più basse dei 5 gradi. Al Sud la colonnina di mercurio si è fermata un po’ più su, anche se comunque non mancano delle località vallive ove ha fatto più freddo. Il tutto per dire che il fiume Artico, in scorrimento da giorni sul letto europeo, sta producendo effetti notevoli anche qui da noi.
E non si ferma! Un nuovo impulso è addossato alle Alpi ma stavolta la traiettoria che intraprenderà sarà diversa. Non verrà seguito da un’area di Bassa Pressione, come successo la settimana scorsa. E poi il grosso dell’aria fredda aggirerà lo sbarramento alpino dalla parte orientale, portandosi verso i Balcani. Ciò non impedirà però che parte di quel fiume fluisca anche in Italia e difatti il vento è abbastanza sostenuto in tutte le regioni. Un vento freddo, che acuisce una sensazione termica di per sé abbondantemente invernale.
Se andiamo ad osservare l’immagine satellitare, opportunamente rielaborata, notiamo come la nuvolosità si stia fermando poco oltre le Alpi. Inutile dire che i rilievi formano una barriera invalicabile ed è questa la ragione per la quale il più evidente peggioramento si avrà proprio nei Paesi oltralpe. Qui da noi ci sarà soltanto una minima influenza. Ovviamente stiamo facendo riferimento a nubi e fenomeni, perché è bene ribadirlo: farà freddo. Sia oggi che domani.
Ma torniamo alle nubi. I venti da nord le addosseranno sui crinali alpini e potrà esserci qualche nevicata in Valle d’Aosta, in Lombardia, in Alto Adige e sul Veneto. Qualche nube un po’ più vivace dovrebbe riuscire a raggiungere anche le Venezie soprattutto durante la mattinata, tanto da non escludere la possibilità di isolate precipitazioni tra Friuli e piana veneta. Dicevamo della neve. Beh, date le temperature fioccherà a bassa quota, localmente attorno o poco al di sotto dei 1000 m.
Scendendo a Sud possiamo notare come prevalgano le schiarite almeno sino alla Campania. Tuttavia nelle prossime ore potrebbero manifestarsi parziali annuvolamenti, maggiormente probabili nel versante tirrenico e localmente minacciosi. Difficilmente, però, si avranno fenomeni.
Più giù c’è ancora una nuvolosità variabile, che verrà incentivata tra l’altro dalle sostenute correnti occidentali. Al momento, però, gli annuvolamenti più minacciosi stanno interessando la Puglia e causano qualche isolata residua precipitazione. Si tratta di nuvole legate alla perturbazione che ieri ha causato pesanti condizioni di maltempo. Come successo sovente negli ultimi mesi, avrete letto notizie di cronaca riguardanti frane, allagamenti e disagi alla circolazione. Ora il peggio è passato, ma come al solito ci si vede costretti a fare la conta dei danni.
Concludiamo dando cenno alle Isole, ove soffia un forte vento di Maestrale. Maestrale che incentiverà una vivace variabilità nelle zone esposte, quindi le occidentali. Maestrale che entro sera raggiungerà anche le regioni Meridionali e potrebbe determinare la caduta di qualche sporadico piovasco sulla Calabria.