Una profonda circolazione ciclonica gelida tiene in scacco buona parte dell’Europa Centro-Orientale. La dinamica figura anticiclonica, di matrice oceanica, continua ad allungarsi verso nord/est, tanto da aver raggiunto la Lapponia e la Russia nord-occidentale. Quest’ulteriore allungamento anticiclonico sta gradualmente facendo cessare la discesa di ulteriori apporti artici all’interno del vortice freddo, che tuttavia resta bloccato in loco continuando ad apportare condizioni invernali sulle stesse zone.
Tempeste di neve hanno ancora colpito la Polonia, la Slovacchia, la Repubblica Ceca, fino a quote localmente pianeggianti. Laddove non è nevicato, si sono avute piogge gelide, cioè con temperatura di pochi gradi sopra lo zero: questo è il caso anche della Germania, nonostante la neve abbia fatto la sua comparsa su alcune zone delle pianure bavaresi. La Francia è rimasta un po’ ai margini di questa circolazione invernale e le gelate notturne sono state le principali protagoniste in pianura, senza risparmiare nemmeno Parigi ove la temperatura questa notte ha sfiorato le Isole Britanniche.
Clima ben più mite in Gran Bretagna, sotto il dominio della figura anticiclonica. Londra, sotto un cielo sereno, ha raggiunto nel pomeriggio i 17 gradi, sotto uno splendido sole così raro ad Ottobre. Cielo sgombro da nubi anche lungo la Penisola Iberica, con masse d’aria tiepide arroccate sul sud della Spagna, ove si sono toccati nuovamente i 30 gradi a Siviglia.
L’Italia resta nel mezzo fra le due opposte circolazioni bariche, con ampie differenze fra i versanti adriatici rispetto alle regioni settentrionali. Come mostra l’immagine del Satellite, nubi si sono generate su buona parte delle coste adriatiche, dalla Romagna in giù, per il respiro della circolazione a carattere freddo sull’Europa. La presenza di una depressione sul Sud Italia incentiva lo scorrimento di correnti fredde orientali nei bassi strati che, scorrendo sul mare umido, favoriscono la genesi di queste nubi in addossamento alla catena appenninica.
La costanza con cui sta giungendo aria fredda ha accentuato un po’ ovunque gli effetti della diminuzione delle temperatura. Le correnti più fredde hanno avuto modo di adagiarsi verso il basso anche sulle zone non interessate dalle precipitazioni. Il calo termico, nonostante le giornate di bel tempo, si è così consolidato anche al Nord, con le prime brinate avutesi anche in pianura, al di fuori dei grandi centri urbani, nonostante i valori minimi siano rimasti di qualche grado oltre gli zero gradi.
Freddo anche sulle zone interne del Centro Italia, in nottata il termometro è sceso ad appena -4°C nei pressi dell’Aquila, sulla stazione meteo di Preturo. Il valore minimo più sensazionale è stato però raggiunto in Puglia a Bari, con appena 4°C che hanno eguagliato il precente record d’Ottobre. Ulteriori apporti freddi renderanno ancora il tempo instabile nei prossimi giorni, non solo sull’Adriatico, ma anche al Sud, ove vi sono maggiori contrasti con masse d’aria di tipologia assai diversa.