BRACCIO DI FERRO FRA ANTICICLONE E DEPRESSIONE – Le regioni settentrionali dell’Italia continuano a rimanere nella zona di confine fra la circolazione perturbata atlantica e l’anticiclone sub-tropicale sempre più radicato sul Mediterraneo. Questa zona di confluenza è ben evidente nell’osservazione a larga scala europea e si dispone laddove intravediamo le frange nuvolose più avanzate della vasta depressione oceanica, che si protendono dall’Iberia al Baltico passando per i settori alpini occidentali. Lungo quest’area appena citata si creano gli ingredienti ideali per la genesi di temporali anche forti, dovuti proprio al marcato contrasto degli spifferi d’aria fresca d’origine atlantica con le correnti molto calde che risalgono dalle latitudini afro-mediterranea. E’ una situazione destinata a rimanere bloccata ancora per qualche giorno, dato che l’anticiclone nord-africano non intende cedere il passo.
ITALIA QUASI TUTTA SOTTO LO SCUDO AFRICANO – Si è ulteriormente rafforzato il promontorio anticiclonico sub-tropicale, che non si estende solo fino al Mediterraneo Centrale ma risale anche ben a nord delle Alpi in direzione dell’Europa Centro-Orientale come evidente dall’ampia area di sereno. Abbiamo già dedicato ampio spazio al caldo anomalo, con temperature eccezionali per ottobre soprattutto in Sardegna (superati i 35 gradi, leggi qui per approfondimenti). L’altra faccia della medaglia è rappresentata però dal contesto meteo più uggioso sul Nord Italia, dove scorre aria più umida che favorisce annuvolamenti anche compatti. In Liguria soprattutto permangono condizioni favorevoli a locali nubifragi, causa la formazione di celle temporalesche che sfruttano la convergenza delle correnti nei bassi strati e la particolare conformazione orografica dell’area che favorisce la rigenerazione dei temporali.
POCHE VARIAZIONI – Nelle ultime ore i forti temporali hanno mollato la presa sul genovese per estendersi verso l’Emilia, ma ciò non significa che avremo un miglioramento. Dicevamo che la situazione meteo risulta decisamente statica e pertanto anche per la giornata di domani ed il week-end vedremo ancora una Penisola spaccata in due. Resterà quindi ancora a rischio di violenti episodi di maltempo soprattutto la Liguria, prima che un guasto più generalizzato si verifichi agli inizi della prossima settimana.