Se vi diciamo che anche ieri si sono abbattuti in Italia intensi temporali, vi stupite? Crediamo di no. E’ diventata consuetudine inserire, nella cronaca giornaliera, notizie riguardanti disagi o danni causati dal maltempo. Nell’ultima settimana sono caduti un’infinità di fulmini, alcuni dei quali hanno causato delle tragedie. Abbiamo avuto temporali, ma non solo. Autentici fortunali, conditi da violenti colpi di vento e grandine. Numerose le trombe d’aria segnalate, non ultime quelle marine che in tanti, ieri, hanno osservato prossime ai litorali toscano e laziale. Anche ad Ischia, precisamente su Procida, pare che una tromba d’aria abbia stazionato per diverso tempo prima di dissolversi in mare. Poi c’è stato un violento temporale sulla Capitale, che ha causato alcuni allagamenti e dei disagi alla circolazione. E’ piovuto nuovamente in Toscana, ma anche nelle Marche e sull’Umbria.
Certo per il weekend da “bollino nero,” col maggior numero d’auto a spasso per le arterie stradali nell’affannosa rincorsa alle località di villeggiatura, avremmo preferito trovare un’altra tipologia meteo. Avremmo desiderato che l’Anticiclone giungesse prima e spazzasse via qualsivoglia disturbo ai nostri primi momenti di relax. Spesso, già per il traffico e le lunghe code, capita di giungere a destinazione più nervosi di prima. Se poi ci si mette anche la pioggia, la frittata è fatta.
Chi ieri s’è mosso da Nord in direzione Sud, non ha certo avuto vita facile. Sappiamo infatti che il fronte temporalesco è sceso più rapido delle auto, quasi a voler battezzare col suo fresco abbraccio le prossime vacanze. Così, mentre al Nord la situazione migliorava un po’ ovunque – con la sola esclusione della Romagna e della fascia costiera del medio alto versante Adriatico – sul Centro Italia i cieli divenivano cupi, torvi, minacciosi. Iniziavano a cadere acquazzoni e temporali sin dal mattino e quel poco riscaldamento diurno non ha fatto altro che incentivare il forte contrasto termico con l’aria fresca insinuatasi in quota.
Transitati su Toscana, o nel Lazio, o ancora su Marche e Abruzzo, si trovava un tempo migliore. E’ vero che qualche precipitazione è riuscita a espandersi verso Campania e Basilicata, ma diciamo che le regioni Meridionali e le Isole hanno goduto di un maggiore e localmente abbondante soleggiamento.
Oggi la situazione è ancor più bella, col sole che sta cogliendo l’aiuto anticiclonico e va a riproporsi in molte di quelle aree ove ieri il meteo era tutt’altro che felice. Insistono delle nuvole lungo l’Adriatico, però sappiamo che dato lo spostamento verso sudest della struttura instabile, è normale che permangano annuvolamenti. Nuvole temporalesche e difatti le prime segnalazioni mattutine indicano la caduta di qualche rovescio temporalesco su Pescara, su Termoli, nel Barese. Interessante evidenziare una leggera pioviggine su alcune aree di Palermo, causate probabile dalla circolazione settentrionale che sta causando il transito di nuvole qua e là.
Nelle prossime ore si potrebbe assistere ad una parziale accentuazione dei fenomeni al Sud e in particolare su Campania e Puglia. Andamento opposto sulle Centrali Adriatiche, anche se è pur vero che potrebbe insistere qualche isolato episodio instabile nelle aree più interne. Il processo migliorativo condurrà ad ampi e più diffusi rasserenamenti nel corso della sera, quando i cieli diverranno sereni o poco nuvolosi anche in quelle zone percorse in precedenza da nubi e temporali. Nel resto d’Italia la situazione si mostrerà migliore fin da subito e resterà tale per l’intero giorno. Le poche nubi che potrebbero formarsi sui monti – con maggior vigoria sulle Alpi – non dovrebbero recare alcun genere di fenomeno.
Concludiamo dicendovi che le temperature sono calate, la notte e all’alba l’aria è fresca ma anche di giorno è stato possibile apprezzare un clima estremamente godibile. Oggi le massime raggiungeranno i 30 gradi a fatica. La soglia verrà varcata nelle due Isole, in Puglia e probabilmente nelle valli più interne del Lazio e della Bassa Toscana. Si faranno sentire i venti settentrionali, con la sola esclusione del Nord Italia ove invece la circolazione tornerà debole e in genere variabile.