AFFONDO PERTURBATO SUL MEDITERRANEO – Siamo giunti all’apice di una crisi estiva davvero di notevole portata per il periodo: è raro che nel cuore di luglio nuclei così freddi e perturbati si gettino fin sul cuore del Mediterraneo, dando addirittura origine a delle circolazioni cicloniche del tutto anomale in una fase estiva così avanzata. Bisogna tornare indietro al luglio del 2000 o all’estate 2002 per ritrovare situazioni meteo così travagliate in quello che dovrebbe essere il periodo statisticamente più stabile della bella stagione. E la situazione è destinata a rimanere compromessa ancora per più giorni: tutta colpa del posizionamento anomalo degli anticicloni, con particolare riferimento alla struttura altopressoria di blocco in sede scandinava, che ha costretto il vortice nord-atlantico a sfondare sul Mediterraneo. Se l’Italia vive una fase di freddo ed instabilità inusuale, altrettanto all’opposto si può dire per il gran caldo che imperversa da giorni in Scandinavia.
INSTABILITA’ SULL’ITALIA, I DETTAGLI – Lo scivolamento del nucleo freddo perturbato lungo l’Adriatico, con minimo posizionato a ridosso delle coste marchigiane ed abruzzesi, ha comportato un progressivo peggioramento verso le regioni centrali e parte di quelle meridionali, che finora erano state risparmiate dalle maggiori conseguenze perturbate. I temporali, dopo aver colpito il Triveneto e l’Emilia Romagna, si sono pertanto localizzati sulle regioni centrali, colpendo in misura piuttosto diffusa sia le aree costiere che quelle interne e montuose con acquazzoni spesso grandinigeni, a conferma dell’atmosfera così instabile per via dell’afflusso d’aria fredda in quota. Parzialmente coinvolto anche il Sud, in particolare il Molise, la Campania e la Puglia Garganica. Le schiarite si sono affermate in giornata su gran parte del Nord, già presenti fin dalle prime ore mattutine sul settore di Nord-Ovest per effetto delle secche correnti favoniche sopraggiunte in pianura dalle Alpi.
TEMPERATURE IN CALO – Lo sfondamento alle latitudini perturbate del vortice ciclonico sta comportato l’arrivo dell’aria molto fresca per la stagione verso tutta l’Italia. Particolarmente sentito il raffreddamento sulle zone maggiormente colpite dalle precipitazioni e sulle alture, mentre invece sull’estremo Sud e la Sicilia si sono ancora avute isolate punte oltre i 30 gradi. Nelle prossime ore e per domani il fresco dilagherà definitivamente anche al Meridione, con temperature ovunque sotto i 30 gradi.