INSISTENTE CICLONE PERTURBATO – Lo avevamo detto a suo tempo nell’ultimo week-end novembrino con ben pochi timori di poter essere smentiti: questa prima settimana di dicembre sarebbe trascorsa pressoché interamente con instabilità e maltempo, in quanto il Mediterraneo centro-occidentale resta sede di un’attiva persistente circolazione depressionaria. La situazione sta evolvendo esattamente come previsto, ma in questo predominio di giornate così capricciose stiamo comunque assistendo ad un cospicuo cambiamento dal punto di vista termico. Questa fase perturbata aveva infatti esordito con temperature esageratamente elevate, ma ora tutta la circolazione depressionaria sta richiamando masse d’aria più fredde nord-atlantiche, a cui seguiranno le prime intrusioni artico-marittime di quest’inverno appena iniziato.
INSTABILITA’ SPECIE SU TIRRENICHE – L’Italia è dunque penalizzata dall’insistenza di un vortice ciclonico, il cui fulcro resta ancora centrato in prossimità della Corsica dove riceve alimentazione legata ad impulsi d’aria più fredda in discesa dalla Francia. Nonostante abbia decisamente cambiato caratteristiche e sia stato alimentato da nuovi impulsi perturbati nord-atlantici, si tratta sempre del ciclone Xandra protagonista in precedenza. Le correnti instabili occidentali sono andate ad investire in modo più diretto le regioni centro-meridionali tirreniche e le due Isole Maggiori, dove si sono susseguite con maggiore frequenza le precipitazioni a prevalente carattere temporalesco, specie lungo le aree litoranee. La variazione delle ultime 24 ore è legata quindi al maltempo che si è propagato con maggior decisione verso il Meridione.
MALTEMPO ANCHE NEL WEEK-END – Il trend non varierà a breve come detto, ma l’instabilità sarà accompagnata dall’arrivo graduale di correnti sempre più fredde, che conferiranno un tipo di tempo più invernale. Sarà soprattutto per l’Immacolata che ci attendiamo l’ingresso dell’impulso artico più intenso.