Senza fare sensazionalisti, diamo a “Cesare quel che è di Cesare”: in Italia e buona parte dell’Europa si tornano a vivere situazioni climatiche che ritoccano il trend climatico degli ultimi tempi verso una forte estremizzazione degli eventi atmosferici: ondate di caldo sovente record e temporali violenti sono divenuti elementi frequenti del nostro tempo.
In Italia il clima è meno estremo che in altre regioni d’Europa, le regioni del nostro Paese dove si soffre di più il cambiamento climatico sono quelle alpine, prealpine e parte della Val Padana. Si pensi che in molte località prealpine e alpine dove in media cadono 1500/2000 millimetri di pioggia all’anno, da gennaio ad oggi si misura un deficit dell’80%.
Invece sono abbastanza normali, per questo periodo, i temporali che si stanno verificando nelle zone interne del Centro Sud, dove l’evento per maggio e giugno è ricorrente. Qui non vi sono condizioni climatiche estreme paragonabili ad altre regioni d’Europa, e solo eccezionalmente, ma anche nel passato questo avveniva, si realizzano fenomeni atmosferici estremi.
Va anche detto che l’anomalia verso il caldo, va gradualmente riducendosi, man, mano che da nord si scende verso sud.
La colpa del caldo è dovuta dal persistere di anticicloni africani che si estendono verso la Penisola Iberica orientale, la Francia e l’Europa centrale, coinvolgendo anche il Nord Italia. Su queste zone vediamo le maggiori anomalie termiche. Tuttavia, in Francia ed Europa centrale sono ricorrenti i bruschi cali di temperatura sotto lo sferzare di temporali di violenza insolita, mentre in Italia tali fenomeni sono meno frequenti e per fortuna, meno rovinosi.
Il tempo di oggi propone un cambiamento su parte delle regioni del Nord Italia.
Sul Nord il tempo al mattino sarà in prevalenza sereno o poco nuvoloso, con tendenza, dal pomeriggio, alla formazione di nubi cumuliformi sui rilievi, con possibilità di temporali sulle Prealpi lombarde, specie su bergamasco e bresciano, sul Trentino Alto Adige, il Veneto ed il Friuli Venezia Giulia.
Esiste la possibilità di temporali di forte intensità anche accompagnati da occasionali grandinate di dimensioni superiori ai 2 cm di diametro nella zona del Lago di Garda e fascia prealpine in genere, sino al province padane del Veneto centro settentrionale, ed il Friuli occidentale.
La temperatura si manterrà sensibilmente superiore alla media, con tendenza a diminuire nelle zone interessate dai temporali. I venti saranno deboli variabili, con tendenza divenire rafficosi in coincidenza dei temporali.
Al Centro Italia e la Sardegna il tempo sarà buono, con nubi stratificate nell’Isola che potranno raggiungere anche le regioni tirreniche. Al pomeriggio, sulle regioni appenniniche di Lazio, Abruzzo e Molise occidentali, si potrà verificare un aumento della nuvolosità con locali temporali.
Temperatura minima in generale aumento, massime stazionarie, superiori alla norma.
Al Sud ed in Sicilia, il tempo sarà inizialmente buono. Tuttavia va segnalato un forte temporale in corso sulla provincia di Reggio Calabria. Nel corso della giornata si avrà un aumento della nuvolosità nei rilievi, con possibilità di diffusa attività temporalesca.
Temperature stazionarie, venti di direziona variabile, con raffiche nei temporali.
Nei prossimi giorni avremo solo una temporanea diminuzione delle temperature al Nord, poi seguirà un nuovo periodo molto caldo. Anzi, appare possibile che il caldo divenga rilevante pure sulle altre regioni italiane, mentre sul finire di settimana si avrà anche dell’instabilità con temporali nelle zone interne di buona parte delle nostre regioni.
Ormai siamo d’estate, fa caldo e i temporali pomeridiani possono divenire un evento atmosferico ricorrente, tuttavia con difficile precidicibilità su scala locale.