E’ sempre emergenza gelo nell’est europeo. Anche stamane le temperature raggiunte tra la Russia, il Baltico meridionale e i Balcani sono bassissime, in alcuni casi molto vicine ai record di lungo periodo. Il richiamo di aria calda dalle latitudini sub-tropicali dell’Atlantico ha invece causato un netto rialzo termico su tutta la Scandinavia, in particolar modo sulla Norvegia. La regione artica sta vivendo un inverno caldissimo e ancora stamane si va dai -5°C delle Svalbard ai +0.2°C dell’isola Bjornoya. Sopra lo zero anche le temperature di diverse località norvegesi dove piove diffusamente, da Tromso, a Bergen, fino alla innevatissima Oslo (e la neve continua a cadere questa mattina con 0°C nell’hinterland). Fa ancora relativamente freddo nel sud svedese (-8°C Malmo, -5°C Stoccolma nella notte), mentre nel nord nevica con -5°C a Kiruna.
Netto rialzo termico in Finlandia, con Helsinki che nella notte si è fermata a -2.5°C (minima di ieri -23.5°C); sulle Repubbliche Baltiche, dopo ancora una notte rigidissima, Riga è passata in poche ore da -17°C a -6°C. Anche in Russia ed Ucraina notte rigidissima specie nel sud (nuovo record a Krasnodar con -33.7°C, -6.5°C nella solitamente mite Adler) ma aumento termico in atto a partire da ovest: a San Pietroburgo si registrano attualmente -4°C (con nevicata in atto), -18°C a Mosca e -15°C a Kiev. Un fronte caldo sta infatti facendosi largo dalla regione baltico-scandinava verso quella russa.
L’alta pressione si va espandendo verso il Centro-Europa ed i Balcani, e la linea di confluenza tra l’aria fredda continentale e quella calda e umida mediterranea è oggi spostata più a sud, verso la regione ellenico-egea, dove nevica da Salonicco con -7°C ad Atene con +1°C. Forti venti spirano sulle isole dell’Egeo, con temperatura in picchiata, attorno ai 5°C.
Man mano che si risalgono i Balcani il tempo migliora ma si acuisce il freddo. Nevicate sparse si hanno ancora in Bulgaria, dove le temperature sono rigidissime specie sulle rive del Mar Nero, con Varna scesa a -17°C e Burgas a -15°C. Sempre sul Mar Nero raggiunti -17°C nella romena Constanta, mentre nella capitale Bucharest il termometro è sceso fino a -19°C; -15°C raggiunti a Belgrado, -14°C a Sarajevo, -10°C a Zagabria e Lubiana, nella regione della ex-Yugoslavia i valori termici sono rigidi ma lontani dai record.
Il tempo migliora ancora proseguendo verso nord, con cieli perlopiù sereni o poco nuvolosi tra Ungheria, Slovacchia, Rep. Ceca, Polonia e gran parte di Germania. Le temperature sono sempre rigidissime, soprattutto in Polonia dove sono comprese tra -15 e -20°C, con punte questa notte di -30°C a Kielce e -27°C a Varsavia. In Germania segnaliamo i -17°C raggiunti a Berlino (-14°C ancora attualmente) e i -12°C di Amburgo. In Repubblica Ceca abbiamo Praga, scesa nella notte a -16°C (-11°C attualmente), Brno a -22°C, Ostrava addirittura a -27°C; nella vicina Slovacchia Bratislava è scesa a -16°C, Poprad tra i monti Tatra a -27.5°C. E’ freddo intenso anche sull’Austria, con Vienna e Graz scese a -16°C, Salisburgo a -17°C, Klagenufurt a -19°C.
Il freddo balcanico-danubiano si estende al nord est Italia. Dall’ARPAV Veneto (nella persona di Bruno Renon), ci giungono le temperature raggiunte nel settore alpino e prealpino veneto, dove si segnalano i -14°C di Feltre e i -25°C di Valmenera nel Pian del Cansiglio. Anche sull’Italia come sulla Grecia, assistiamo allo scontro tra masse d’aria differenti, tra quelle fredde dell’alta pressione continentale e quelle calde del Mediterraneo. Così diffusa instabilità è presente soprattutto sulla Puglia (segnalata neve a Gioia del Colle sulle Murgie), sul settore ionico e sulla Sicilia (piove a Palermo). Altrove i cieli sono quasi sgombri da nubi con qualche addensamento presente sul settore adriatico; le temperature quasi ovunque, su coste e pianure, sopra lo zero.
L’aria fredda è giunta fino in Francia, accompagnata anche qui da cieli sereni o poco nuvolosi. Si segnala la forte gelata notturna nell’atlantica e solitamente mite Brest, che ha raggiunto -5°C; -8.1°C toccati a Reims e Nancy, -3.9°C a Parigi, -7.7°C a Strasburgo, -9.5°C a Clermont Ferrand; si tratta ovunque di valori bassi ma tutt’altro che eccezionali.
Anche in Belgio ed Olanda non siamo al cospetto di un’ondata di freddo di eccezionale entità, ad Amsterdam e Bruxelles le temperature minime di questa notte sono state rispettivamente di -4°C e -5°C; men che meno in Gran Bretagna ed Irlanda, dove anzi, in Scozia soprattutto, il campo termico è mite, con +5°C di minima a Glasgow, mentre a Londra la temperatura è scesa a -1.8°C. Come spesso accade in queste isole a condizioni di non rigidezza sono però associate nubi e piogge, che in questo momento stanno interessando la zona di Lochness, in Scozia.
Il tempo è grigio anche su parte della Penisola Iberica, dove gli effetti dell’alta pressione continentale sono poco visibili e dove ad una nottata moderatamente rigida, si contrappongo temperature diurne miti, eccetto sulla Meseta dove permangono “sacche” di freddo, ad esempio a Salamanca, ferma ancora alle 11 del mattino a -2°C.
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